Italia sempre più bio
La distribuzione moderna è il primo canale
Pubblicato il 18 gennaio 2023
La distribuzione moderna è il primo canale per gli acquisti di prodotti bio degli italiani. È questo il dato principale emerso del report di Nomisma (su fonte Nielsen) secondo il quale il 58% delle vendite di bio in Italia vengono effettuate, appunto, nella distribuzione moderna: nel 2022, gli acquisti bio in questo canale si sono attestati a 2,3 miliardi di euro, con un incremento dell'1,6% in valore rispetto al 2021.
E anche se i prezzi sono più alti rispetto a prodotti “normali”, il bio non richiede la necessità di accendere prestiti personali per l'acquisto, per cui i consumatori che li usano si moltiplicano.
Sette consumatori su 10 soddisfatti dei prodotti bio
Nel 2022, continua l’analisi realizzata da Nomisma, l’89% delle famiglie italiane ha acquistato alimenti bio almeno una volta: 7 consumatori su 10 in Italia sono soddisfatti della presenza di prodotti bio freschi e il 62% valuta positivamente la disposizione dei prodotti bio sugli scaffali all’interno dei punti vendita.
Inoltre, 6 consumatori su 10 vorrebbero avere informazioni più dettagliate sulle caratteristiche, sul metodo di produzione e sui valori nutrizionali degli alimenti biologici.
Pasta e uova i prodotti più gettonati
Per quanto concerne le categorie di prodotti bio maggiormente vendute all’interno della distribuzione moderna, troviamo al primo posto la drogheria alimentare, ossia pasta, prodotti da forno, conserve, sughi: ha un peso del 57% sul totale delle vendite a valore.
Seguono, con il 21%, il fresco (formaggi, salumi, yogurt, uova) e l’ortofrutta (12%). A livello generale i prodotti più venduti rimangono le uova, le confetture spalmabili base di frutta, e i sostitutivi del latte.
FederBio: importante puntare sulla stagionalità
“Le scelte alimentari hanno un ruolo determinante nella tutela della salute e dell’ambiente, ecco perché è importante puntare sulla stagionalità e sul consumo di alimenti biologici che assicurano resilienza e sostenibilità - spiega Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio - I dati di crescita nelle vendite di prodotti bio nella distribuzione moderna sono positivi, ma non bastano: l’1,6% è una percentuale troppo bassa se si considera che l’obiettivo, in linea con le politiche del Green Deal Eu, è di triplicare le superfici coltivate a bio entro il 2030. Diventa fondamentale far crescere i consumi consolidando le iniziative di formazione ed educazione alimentare”.
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Il profilo dell'autore
Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.
Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.