Effetto Covid, un quinto degli italiani è in difficoltà economica

Effetto Covid, un quinto degli italiani è in difficoltà economica

Tanti hanno avuto bisogno di un aiuto economico

Pubblicato il 28 aprile 2021

È un momento difficile per le famiglie italiane. La pandemia ne ha messo in ginocchio parecchie.

Secondo l'ultima indagine Istat, oltre un quinto della popolazione, pari al 22,2%, ha avuto e ha difficoltà nel far fronte a impegni economici come pagare il mutuo, i prestiti personali, le bollette, l'affitto, addirittura le spese per i pasti.

Per non parlare delle spese impreviste da affrontare durante la seconda ondata pandemica.

Secondo l'Istat, per il 20,5% dei cittadini, le condizioni economiche sono peggiorate, soprattutto al sud, tra i giovani.

Il 12% degli italiani è ricorso ad aiuti e prestiti personali

I dati Istat arrivano dall’analisi sui comportamenti dei cittadini durante la seconda ondata della pandemia, fra dicembre 2020 e gennaio 2021.

Ebbene, secondo l'Istat, in base ai nuovi dati, un cittadino su dieci ha avuto bisogno di aiuto economico: il 12% degli italiani ha dovuto fronteggiare alcune criticità economiche tali da dover ricorrere ad aiuti economici come prestiti personali, sussidi pubblici o altro, oppure ancora alla vendita di beni che aveva in proprietà.

“Più in dettaglio, l’8,6% degli italiani ha fatto richiesta di aiuti pubblici tra bonus vari, reddito di emergenza - spiega Istat - Il 3,6% ha ricevuto in regalo del denaro da parenti e amici, il 2,6% ha chiesto dei prestiti a parenti e amici, l’1,7% si è rivolto agli istituti di credito per prestiti personali e lo 0,7% ha messo in vendita beni di proprietà come gioielli, automobili, appartamenti”.

Undici milioni di italiani sono in difficoltà

Di quel 22,2% della popolazione, cioè oltre un quinto degli italiani, più o meno 11 milioni di persone, che hanno avuto problemi con i pagamenti (tre milioni con le spese alimentari), il 13,4% degli ha avuto problemi con il pagamento delle bollette, tanto che, alla fine, l’11,8% ne ha rimandato il pagamento, mentre il 9,1% non è proprio riuscito a pagarle.

Il 16,5% ha rinunciato alle vacanze, il 13,9% non ha potuto far fronte a spese impreviste, il 6,3% non ha potuto pagare le rate di un mutuo o di un prestito personale quando non, addirittura le spese necessarie per i pasti mentre il 6,7% non ha pagato l’affitto.

La crisi morde soprattutto i giovani al Sud

Secondo Istat, i più giovani sono quelli più in difficoltà con le bollette, gli affitti e le spese varie: si passa dal 28,5% dei 35-54enni al 14,6% di ultrasessantaquattrenni.

Le situazioni più critiche si trovano nel Mezzogiorno, dove si trova in difficoltà il 30,7% dei cittadini, rispetto al 18,4% del Nord e al 17% del Centro.

“Nel Mezzogiorno - scrive l'Istat - quasi un italiano su quattro non ha potuto andare in vacanza, uno su cinque non ha potuto far fronte a spese impreviste, il 14,4% non ha pagato le bollette: un cittadino su dieci non ha potuto pagare le rate del mutuo, di un prestito personale o l’affitto, o ancora a sostenere le spese dei pasti”.

Per un italiano su cinque la situazione economica peggiora

Quello che preoccupa ancora di più è che il 20,5% degli italiani denuncia che le proprie condizioni economiche sono peggiorate rispetto a prima della pandemia: succede di più fra i giovani tra 25 e 44 anni (26,7%), meno tra gli anziani (12% dopo i 64 anni).

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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