Effetto coronavirus: shopping selvaggio di beni primari

Effetto coronavirus: shopping selvaggio di beni primari

Cresce la paura di non reperire i prodotti sugli scaffali

Pubblicato il 25 marzo 2020

Se l'effetto coronavirus non si è ancora fatto sentire del tutto sui prestiti personali che, secondo Crif, a febbraio, sono in rialzo del 3,6%, si è invece riversato abbondantemente sul settore alimentare. L'aumento degli acquisti di beni primari, registrato da Coldirettti su dati IRI della settimana dall’8 al 15 marzo, sta portando alla luce un altro serio problema, ovvero la gestione delle scorte alimentari nelle famiglie italiane. Andiamo con ordine e vediamo i dettagli.

Shopping selvaggio come in guerra: uova +50%, latte +47%. Partiamo dall’indagine di Coldiretti/Ixè secondo cui in Italia, dall'espandersi della pandemia da covid-19, si è assistito a crescite generalizzate di beni primari come è successo solo durante l’ultimo conflitto mondiale. Gli acquisti di uova sono saliti del 50%, il latte Uht del 47%; cresce del 59% l'acquisto di pasta di semola, del 17% quello di caffè macinato e del 9% quello dell’acqua. “Con l’emergenza si tornano a comprare i prodotti di base, tendendo ad accumulare i prodotti a lunga conservazione come il Grana Padano e il Parmigiano (+38%), il tonno sott’olio (+34%) e i salumi (+22%)”, sottolinea Coldiretti. Nella top five dei prodotti alimentari più gettonati nell’ultimo mese di emergenza figurano le farine e i legumi secchi, entrambi in aumento dell'83%, seguiti da carne in scatola (+82%), fagioli conservati (+72%) e lievito di birra (+70%). Tutto ciò, dice Coldiretti, “evidenzia il ritorno in cucina degli italiani che sono costretti a restare chiusi in casa”.

4 famiglie su 10 hanno fatto scorta di alimenti. A guardare bene i risultati dell’indagine Coldiretti/Ixè, si nota come il 38% delle famiglie italiane, in pratica 4 famiglie su 10, abbiano ammassato scorte di prodotti alimentari e di bevande nel timore (ingiustificato) di non reperirli più sugli scaffali della gdo. “Un comportamento irrazionale - sottolinea Coldiretti - che costringe a file pericolose e mette sotto pressione il lavoro di tre milioni di italiani che continuano a operare nella filiera alimentare”.

Coldiretti: contro le speculazioni arriva l’alleanza salva spesa. Per affrontare l’emergenza coronavirus, combattendo al contempo le speculazioni, spiega Coldiretti, è nata l’alleanza salva spesa Made in Italy. “Agricoltori, industrie alimentari e la distribuzione commerciale si impegnano a garantire la regolarità delle forniture alimentari, combattendo qualsiasi forma di speculazione sul cibo”. La campagna è promossa da Coldiretti e Filiera Italia, insieme a grandi gruppi della distribuzione come Auchan, Bennet, Cadoro, Carrefour, Conad, Coop, Decò, Despar, Esselunga, Famila, Iper, Italmark, Metro, Gabrielli, Tigre, Oasi, Pam, Panorama, Penny, Prix, Selex, Superconti, Unes, Vegè.

Ctcu, consigli utili su come gestire le scorte. L'altro nodo da sciogliere è come gestire una scorta di cibi ammassati in dispensa. Il Ctcu, Centro tutela consumatori utenti, fornisce alcuni consigli su come tenere in casa una scorta di alimenti sufficienti per dieci giorni circa, evitando di acquistare generi alimentari che solitamente non vengono consumati. È sempre importante, inoltre, tenere una scorta d’acqua, magari in bottiglie di vetro riciclabili, pari a due litri per persona al giorno. Pasta, riso, polenta e muesli hanno lunga durata di conservazione, per esempio. Le patate si possono conservare per settimane o addirittura per mesi; farina e lievito in polvere possono venir bene per fare il pane in casa se non si adoperano pane croccante di segale o fette biscottate o cracker. Legumi secchi o in barattolo, latte a lunga conservazione e pesce in scatola vanno bene, così come non deve mancare l’olio d’oliva o altri tipi di olio vegetale, le noci e i semi. Alcuni tipi di mele si possono tenere in casa per un certo periodo, così come carote, cipolle, le barbabietole, i porri e certi tipi di cavolo. La frutta secca può essere di completamento alla frutta fresca e si può tenere per giorni, così come miele, marmellata, sciroppi, biscotti e altri dolci, o la salsa di pomodoro, tè, cacao e una buona scorta di articoli per l’igiene e il cibo per gli animali domestici.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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