Crif: prestiti personali giù del 32% a maggio

Crif: prestiti personali giù del 32% a maggio

Colpiti anche i prestiti finalizzati auto-moto

Pubblicato il 8 luglio 2020

Calano i prestiti personali come effetto del covid. È questa, in sintesi, la fotografia che l'Osservatorio sul credito di Crif di luglio ha evidenziato riferita ai numeri di maggio. La differenza con il 2019 si fa chiara, a questo punto. Mentre nel 2019 i flussi del credito al consumo sono cresciuti del 5,9%, più o meno quanto nel 2018, nei primi mesi del 2020, secondo l'Osservatorio, a causa della pandemia, viene rilevata una pesante riduzione delle erogazioni, un crollo del 27,8% rispetto allo stesso periodo 2019.

Da gennaio a maggio 2020 prestiti personali -32%. Il trend al ribasso, secondo il Crif, ha coinvolto un po' tutti i segmenti. I più colpiti, però, sono i prestiti finalizzati auto-moto, che crollano del 39% nei primi quattro mesi 2020, calo dovuto anche alla chiusura dei concessionari, ma soprattutto i prestiti personali, precipitati del 32% e che scontano le limitazioni sulle aperture degli sportelli e delle filiali degli operatori eroganti, banche e finanziarie.

Resistono i prestiti per comprare elettrodomestici ed elettronica. Secondo Crif, mostrano una certa resistenza i prestiti per l’acquisto di elettrodomestici e di elettronica, che reggono grazie all’e-commerce e ai finanziamenti erogati per i prodotti informatici, oltre ai prestiti destinati all'acquisto di impianti green e di beni per l’efficientamento energetico delle abitazioni. Per quanto concerne i mutui immobiliari alle famiglie, che hanno subito un calo del 9,2% nel 2019, si sono rivelati più brillanti nei primi due mesi 2020, in virtù di condizioni di mercato favorevoli e alla convenienza del tasso fisso. Scendono invece del 9,7%, a causa del lockdown, i mutui di acquisto, un calo dovuto allo stop delle compravendite degli immobili residenziali.

Flusso di credito in ripresa nel 2021-2022. Secondo l'Osservatorio Crif, il rischio di credito non ha risentito dello choc economico di cui è stato protagonista l'Italia. Il tasso di default del credito al dettaglio, tra mutui immobiliari e credito al consumo, ad aprile è rimasto stabile all’1,6%. Le previsioni per il 2020 e per il biennio successivo dell’Osservatorio Assofin-CRIF-Prometeia mettono in evidenza come, dopo le difficoltà del 2020, il flusso di credito alle famiglie riprenderà a crescere nei due anni successivi, grazie anche alla ripresa del quadro macroeconomico destinata ad alimentare la domanda.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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