Cresce il credito al consumo. Ed è sempre più caro

Cresce il credito al consumo. Ed è sempre più caro

Attenzione al rischio di sovraindebitamento

Pubblicato il 13 febbraio 2024

Nell’arco di un anno il credito al consumo è cresciuto di quasi 9 miliardi (+5,9%). Il dato, che emerge da un’analisi della Fondazione Fiba di First Cisl sul periodo 30 settembre 2022-30 settembre 2023, risulta piuttosto anomalo dal momento che, nel complesso, i prestiti alle famiglie si sono ridotti.

Lo “spostamento” del credito

Cosa vuol dire? In sostanza, spiega Fondazione Fiba, si sta verificando uno “spostamento degli italiani verso questa forma di indebitamento meno tradizionale”. Risultato: il peso del credito al consumo sul totale dei prestiti è arrivato al 18%, contro l’11% della media europea. La tendenza si avverta su tutto il territorio nazionale, anche se con diversa intensità: nelle regioni del centro-nord, la crescita è più marcata. In particolare, la Lombardia, che è la regione con i maggiori volumi di finanziamenti, è passata da 24,8 a 26,5 miliardi.

Secondo la fondazione, la corsa del credito al consumo non è una buona notizia, perché espone alcune fasce della popolazione - specie le più basse - al rischio di sovraindebitamento, cioè al pericolo di chiedere finanziamenti che vanno oltre la propria capacità di ripagarli.

Rischi e costi

I costi del credito al consumo sono infatti maggiori rispetto ad altre forme di finanziamento. Secondo l’analisi della Fondazione Fiba sui dati Bce, il tasso di interesse sulle nuove operazioni è dell’8,59%, contro il 4,5% dei mutui e il 6,12% dei prestiti per altre operazioni. In Italia, inoltre, i tassi sono più elevati rispetto ad altri Paesi europei. Il Taeg medio del credito al consumo arriva al 10,27%, contro - ad esempio - il 6,55% della Francia.

Si tratta di un problema che “la politica e la società non possono ignorare”, ha spiegato in una nota il segretario generale First Cisl Riccardo Colombani. “Il maggior ricorso a questa forma di indebitamento, in misura superiore alla media europea, potrebbe dipendere dalla diminuzione della domanda di altre forme di finanziamento, ma anche dall’orientamento delle banche e delle società finanziarie a spingere la clientela verso il credito al consumo”.

Vota la news :

Valutazione media: 0,0 su 5 (0 voti)

Altre news

Scrivi un commento

Preventivo prestito

Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.

Il profilo dell'autore

Paolo Fiore, giornalista professionista e leccese in trasferta: Bologna, Roma, New York, Milano. Dopo la Scuola di giornalismo Walter Tobagi, ha scritto per Affaritaliani, MF-Milano Finanza, l'Espresso, Startupitalia e Skytg24.it. Si occupa di economia e innovazione per Agi, FocuSicilia e collabora con il gruppo Rcs.

Prestiti: ottieni fino a 75.000€ Confronto Prestiti