Canada, quando la banca cancella le rate

Favola a lieto fine per titolari di carte di credito canadesi

Debito integralmente cancellato

Pubblicato il 13 agosto 2019

Con ben quattro mesi di anticipo, alcune famiglie canadesi si sono viste recapitare il regalo di Natale più sognato da chi richiede un prestito personale, un mutuo oppure ha accumulato debiti attraverso carte di pagamento: la completa cancellazione dell’importo delle rate da pagare.

La storia, decisamente a lieto fine, ha stupito non solo i diretti beneficiari di questo provvedimento inaspettato, ma anche, a dire il vero, altri emittenti di carte di credito.

In sintesi, i titolari di carte di credito canadesi di JPMorgan Chase si sono visti cancellare il debito a causa della chiusura di tale ramo di attività delle banca in Canada. La scoperta è arrivata nel momento più opportuno: all'atto di saldare, molti titolari con estremo stupore si sono visti rifiutare il pagamento. 

A fare chiarezza su quanto stava avvenendo è stata poi nel giro di breve la stessa banca attraverso una sua portavoce, come ha riportato il New York Times: “Chase ha deciso di uscire dal mercato canadese delle carte di credito”, ha affermato. “All’inizio di quest'anno è stata presa un’ulteriore decisione commerciale per condonare tutti i saldi in sospeso al fine di completare l’uscita”.

Da circa un paio d’anni infatti la banca aveva smesso di accettare nuove domande in particolare per due tipologie carte di credito canadesi, quelle emesse in collaborazione con Amazon e la catena di alberghi Marriott. Nel marzo 2018 ha chiuso i conti esistenti e ha impedito ai clienti di sostenere nuovi addebiti continuando però a riscuotere pagamenti sui saldi rimanenti fino a qualche settimana fa.

Nonostante non si sappia esattamente a quanto ammonti il debito cancellato e quanti siano i clienti interessati, la decisione di Chase ha lasciato di stucco non solo i beneficiari, ma anche gli altri operatori: Secondo gli esperti finora non sarebbe infatti mai accaduto nulla di simile: in passato, a fronte del ritiro di una carta di credito dal mercato i saldi hanno continuato a mantenere inalterata la propria validità.

Più in generale le banche, in questi casi, continuano a riscuotere i pagamenti oppure decidono di vendere il saldo residuo ad un acquirente specializzato. In passato, ad esempio, quando HSBC decise di abbandonare l'attività di emissione carte di credito negli Stati Uniti, diede il suo portafogli a Capital One.

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Il profilo dell'autore

Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.

In passato ha collaborato, tra gli altri, con il mensile Largo Consumo, Capital e le testate on line Etica News, Lamiafinanza.it e alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con il mensile Investire e con il portale Idealista.it.

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