Bonus rottamazione: vendite di televisori in aumento

 Bonus rottamazione: vendite di televisori in aumento

In una sola settimana, vendite quadruplicate

Pubblicato il 9 settembre 2021

L'agevolazione sta spingendo gli italiani a sostituire il vecchio dispositivo, acquistandone uno più costoso e più grande
Sarà anche la necessità di cambiare televisore, la ritrovata vena casalinga o la voglia di guardare la sempre più ampia offerta di canali e piattaforme in streaming. Ma di certo l'incentivo all'acquisto ha fatto il suo: nella prima settimana in cui è stato attivato il bonus rottamazione per le tv, le vendite sono quadruplicate. Lo afferma l'Ancra, l'associazione dei rivenditori specializzati in elettrodomestici ed elettronica di consumo aderente a Confcommercio.

Come funziona il bonus

Il bonus rottamazione è stato messo a punto per incentivare l'acquisto di televisori capaci di supportare il nuovo standard di trasmissione del digitale terrestre, che – dopo un periodo di transizione – sarà operativo definitivamente dal primo gennaio 2023. Alcuni dispositivi, tra i quali quelli che non sono in grado di trasmettere canali in HD, stanno quindi diventando obsoleti e, con il passare del tempo, praticamente inutilizzabili. L'agevolazione consiste in uno sconto del 20% sul prezzo di acquisto del nuovo televisore, ma con un tetto massimo di 100 euro. In sostanza, quindi, si ottiene lo sconto pieno per un apparecchio fino a 5000 euro. Oltre questa soglia, lo sconto – in termini percentuali – si riduce, tramutandosi in una sorta di buono da 100 euro. 
Il bonus non deve rispettare soglie Isee. Ne possono quindi usufruire tutti, indipendentemente dal reddito. Per ottenerlo basta rottamare un vecchio televisore, essere in regola con il pagamento del canone Rai ed essere residenti in Italia.

Spesa media in aumento

Secondo un primo sondaggio che l'Ancra ha compiuto tra i propri associati, dal 23 al 29 agosto le vendite sono quadruplicate. Non solo: oltre a volumi di vendita superiori, facendo leva sull'agevolazione gli italiani hanno speso di più. Il prezzo medio dei televisori acquistati è passato da 400 a 500-550 euro. Un dato coerente con il fatto che il 60% dei dispositivi venduti va dai 40 pollici in su. C'è quindi la spinta a comprare televisori più grandi, sfruttando probabilmente il bonus per evitare di sottoscrivere un prestito oppure abbinando l'agevolazione con la dilazione rateale.

Il rilancio dei punti vendita

Il bonus tv sembra aver rafforzato una tendenza già chiara: il mercato dei televisori ha mostrato segni di solidità dalla seconda parte del 2020. Ma di certo l'incentivo ha dato una spinta ulteriore, soprattutto nei negozi fisici. L'Ancra sottolinea infatti come il canale web abbia registrato una flessione, al contrario dei punti vendita tradizionali. Un trend che si deve soprattutto alle procedure richieste per la rottamazione.

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Il profilo dell'autore

Paolo Fiore, giornalista professionista e leccese in trasferta: Bologna, Roma, New York, Milano. Dopo la Scuola di giornalismo Walter Tobagi, ha scritto per Affaritaliani, MF-Milano Finanza, l'Espresso, Startupitalia e Skytg24.it. Si occupa di economia e innovazione per Agi, FocuSicilia e collabora con il gruppo Rcs.

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