Bolzano la città più cara d'Italia, Potenza la più “virtuosa"

Bolzano la città più cara d'Italia, Potenza la più “virtuosa"

Rallenta l'inflazione, ma è ancora alta

Pubblicato il 21 aprile 2023

L’Istat ha reso noti i dati dell’inflazione di marzo, secondo cui l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una diminuzione dello 0,4% su base mensile e un aumento del 7,6% su base annua, dal +9,1% del mese precedente.

In base a questi dati l’Unione nazionale consumatori ha stilato la classifica delle città più care d’Italia: una graduatoria stilata in termini di aumento del costo della vita, indicatore fondamentale a completare il quale contribuisce anche l'andamento dei prestiti personali che, secondo Crif, a febbraio sono aumentati del 4,4%.

La città più cara d'Italia è Bolzano

In testa alla classifica di Unc, c'è Bolzano, dove l’inflazione è pari a +8,5%. Pur essendo la settima più alta d’Italia, il dato si traduce in una maggior spesa aggiuntiva da 2.259 euro per una famiglia media. Al secondo posto tra le città più care della Penisola, troviamo Milano, dove il rialzo dei prezzi dell’8,2% determina un incremento di spesa annuo pari a 2.226 euro a famiglia. Terza è Siena che, con +9,6%, ossia la seconda inflazione più alta d’Italia (ex aequo con Imperia) ha una spesa supplementare per famiglia pari a 2.164 euro annui.

Genova, Varese e Grosseto nella top ten delle più care

Al quarto posto nella graduatoria delle città più care d'Italia segue Genova, la città che ha inflazione più alta d’Italia con un +9,8%: con questi rincari sui prezzi, la Superba dà alle famiglie una stangata annuale pari a 2.136 euro. Seguono, quinta Varese con inflazione a +7,8% che equvale a una spesa media aggiuntiva a famiglia di 2.057 euro; sesta Grosseto, con l'inflazione in rialzo del 9,1% e, dunque, una spesa aggiuntiva di 2.051 euro.

Al settimo posto c'è Trento: inflazione a +7,8% e spesa aggiungiva per famiglia di +2.041 euro; ottava è Ravenna (+8,2% di inflazione e +1.982 euro di spesa aggiuntiva); nona Perugia (+8,6% inflazione pari a 1.976 euro in più a famiglia). Chiude la top ten Pistoia con +8,7% di inflazione e +1.961 euro di spesa per famiglia).

Potenza la città italiana meno cara

Dall'altra parte della classifica, ossia tra le città meno care d'Italia troviamo la città più virtuosa in termini di spesa aggiuntiva, ovvero Potenza: ha l’inflazione più bassa del Paese (+4,8%) e in media si spendono 948 euro in più per acquistare beni. Al 2° posto tra le città più virtuose, o meno care che dir si volgia, c'è Reggio Calabria ex aequo con Catanzaro: entrambe mostrano un +5,9% di inflazione e +1.102 euro pcome supplementi di spesa. Terza tra le città meno care Campobasso, con +6,8% di inflazione e +1.245 euro di spesa aggiuntiva.

Caserta, Bari e Caltanissetta tra le città meno care d'Italia

Seguono, tra le città più risparmiose, Caserta (+6,6% di inlfazione e +1.284 euro di spesa aggiuntiva per famiglia); Bari (inflazione a +7,5% e spesa aggiuntiva +1.301 euro); Caltanissetta (+6,9% inflazione e +1.316 euro di spese in più); Ancona (+6,7% l'inflazione e +1.332 euro la spesa aggiuntiva) e Napoli (+6,6% inflazione e +1.335 euro di spesa in più).

Chiude la top ten delle città meno care d'Italia Trapani con +7,2% di inflazione e +1.373 euro di spesa aggiuntiva per famiglia media.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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