Arrivano i bonus pc, internet e tablet per famiglie e imprese

Arrivano i bonus pc, internet e tablet per famiglie e imprese

Ecco chi può accedere all'agevolazione

Pubblicato il 30 settembre 2020

Sono in arrivo i contributi a famiglie e aziende per pc ed internet. Tra gli aiuti pianificati dal governo in relazione all’emergenza sanitaria, ci sono il bonus pc, internet e tablet: 350 milioni di euro circa a disposizione delle famiglie che non possiedono una connessione a internet o che ne abbiano una inadeguata a svolgere in rete le principali attività. Per le imprese, invece, si parla di 600 milioni di euro stanziati con lo stesso obiettivo: garantire un accesso alla rete efficiente per le famiglie e le aziende in difficoltà, evitando il ricorso a prestiti personali e ulteriori indebitamenti.

Un bonus per contrastare il digital divide. L'obiettivo primario della misura è quello di contrastare il digital divide, il gap digitale che separa chi ha accesso a internet e chi, invece, non può averlo oppure ha a disposizione strumenti insufficienti a garantirlo, tanto per motivi di ordine economico che culturale. Secondo la ministra dell’Innovazione Paola Pisano, dopo il benestare arrivato dalla Commissione europea, arriveranno entro a giorni i primi bonus, quelli da 500 euro destinati alle famiglie con un Isee entro i 20 mila euro.

Voucher da 500 euro per le famiglie. Il bonus funziona tramite un voucher che le famiglie avranno a disposizione, con due valori diversi a seconda dell’Isee dichiarato. Il primo voucher vale 500 euro ed è destinato a chi abbia l'Isee fino a 20 mila euro: si compone di un bonus da 200 euro per acquistare una connessione di almeno 30 Mbit/s e un altro bonus da 300 euro per acquistare pc o tablet in comodato d’uso. Il secondo voucher da 200 euro è destinato alle famiglie con Isee entro 50 mila euro e viene concesso per l’acquisto di una connettività alla velocità minima di 30 Mbps. Si parla di connessione a banda ultralarga che può essere in fibra fttc, ftth, satellite, fwa (fixed wireless).

I beneficiari del bonus, oltre al requisito dell’Isee, devono essere sprovvisti di connessione internet o di rete internet che abbia velocità inferiore a 30 Mbps. Nel caso in cui si possegga una rete con una velocità di almeno 30 Mbps, si può accedere al bonus soltanto passando a una connettività fino a 1 Gbps: in pratica, passando alla fibra ottica. Se, invece, si hanno già i 30 Mbps ma non si è coperti da 1 Gbps, non è possibile usufruire del bonus.

Bonus da 2.000 euro per le aziende. Per quanto riguarda le aziende, dopo i 200 i miliardi di euro di garanzie di Stato che sono state stanziate da Sace per le imprese col decreto Liquidità, adesso il ministro dello Sviluppo economico prevede un bonus internet e pc. Si tratta agevolazioni fino a 2.000 euro in base alle dimensioni e al fatturato dell'azienda, sempre per l’acquisto della connessione veloce in relazione alla zona in cui l'impresa è ubicata: dunque, da 30 Mbps minimo fino a 1 giga.

Allo studio un bonus per la connessione veloce. Per chi disponga già di una connessione, si attende dall'Ue l'ok per il bonus di 200 euro alle famiglie con Isee fino a 50mila euro per passare alla connessione veloce. Stessa cosa per le imprese, con un valore del bonus che va dai 500 euro ai 2.000 euro per attivare la fibra ottica.

Come attivare il bonus. Bisogna richiederlo direttamente alla società che vende il servizio: questa ha l’obbligo di adempiere alle pratiche necessarie a far pervenire il bonus al cliente. Chi intende beneficiare del bonus deve inviare al venditore l’autocertificazione che attesta di essere in possesso dei requisiti richiesti: l’operatore, poi, praticherà lo sconto al consumatore che ne ha fatto richiesta, oppure invierà in comodato d’uso il tablet o il pc.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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