Arriva il bonus carte di credito

Arriva il bonus carte di credito

Ecco i requisiti per poterne usufruire

Pubblicato il 30 luglio 2021

In Italia crescono i prestiti personali, è vero, ma crescono anche i pagamenti digitali.

Secondo l’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, nel 2020, nonostante la pandemia, i pagamenti nei negozi attuati da smartphone o da altri dispositivi indossabili hanno superato i 3,4 miliardi di euro: un bel balzo in avanti da 1,9 miliardi del 2019.

E anche se il crollo dei consumi è stato di oltre il 13%, i pagamenti digitali in complesso hanno raggiunto le 5,2 miliardi di transazioni, balzando dal 29% al 33% del totale.

In sostanza, dice l'Osservatorio, è aumentato l’uso delle carte e dei bancomat rispetto al contante, che resta comunque il mezzo più utilizzato. La cosa non è ottima per l'Italia, che resta al 24° posto, sui 27 paesi Ue, nella classifica dell'utilizzo degli strumenti digitali con una media di transazioni digitali pro-capite di 77, contro le 387, per esempio, della media danese.

Draghi inventa il bonus carte di credito

Il governo Draghi, per smuovere le acque incoraggiando la riduzione del contante, ha attivato una nuova misura: il bonus carte di credito.

La misura, che segue il bonus bancomat, è riferita a commercianti e a imprese che accettano di effettuare i pagamenti tracciabili: può portare benefici nell'ordine dei 160 euro fino a raggiungere 320 euro.

In pratica, lo strumento porta dal 30 al 100% il credito d'imposta sulle commissioni che siano legate ai pagamenti tracciabili. D’altra parte, dal 1 luglio 2020 l’importo dal quale non sono più possibili i pagamenti in contanti è sceso da 3.000 a 2.000 euro e si avvia celermente a scendere ancora fino a toccare i 1.000 euro dal 1 gennaio 2022.

Commercianti all'assalto

Il bonus carte di credito vale anche se vengono acquistati, oppure noleggiati o anche utilizzati strumenti che diano la possibilità ai clienti di effettuare pagamenti elettronici: questo, purché il mezzo usato per effettuare il pagamento e in possesso del commerciante, sia connesso con il registratore di cassa.

Alla nuova misura possono accedere tutti i titolari di partita iva e coloro che gestiscono un'attività tramite pos di ultima generazione. Il credito di imposta verrà riconosciuto agli imprenditori che esercitano attività di impresa, di arte o di professione, che dal luglio 2021 (fino al 30 giugno 2022) decidano di acquistare oppure di noleggiare uno strumento che permetta ai clienti di effettuare pagamenti elettronici.

Quanto vale il bonus carte di credito

La cifra verrà calcolata in base ai ricavi e ai compensi del titolare di partita Iva e potrà corrispondere al 10% dell’importo speso, per chi abbia ricavi compresi tra uno e cinque milioni di euro; al 40% dell’importo speso (per chi ha ricavi compresi tra 200.000 e 1.000.000 di euro); al 70% dell’importo speso (per ricavi inferiori a 200.000 euro).

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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