Al Museo del Risparmio di Torino il kakebo è in mostra
Al Museo del Risparmio si cercano i vecchi quaderni dei conti di casa delle nonne
Pubblicato il 2 febbraio 2017
Un tempo le nonne, per far quadrare i conti, erano solite scrivere entrate e uscite in modo preciso e puntuale su dei piccoli quaderni. Prive di smartphone e di app che promettono di semplificare le vita, nonché di aiutare a risparmiare, prendevano carta e penna per gestire il bilancio familiare. Spesso vi si trovavano voci oggi per noi particolarmente curiose, come il ricavato del raccolto piuttosto che l’affitto dei terreni agricoli.
Pur riportando categorie diverse, come l’abbonamento in palestra invece del compenso del sarto per rivoltare il cappotto, il meccanismo di registrazione delle uscite delle nostre nonne è lo stesso di quello del ormai ben noto del “kakebo”, la versione made in Japan del quadernetto dei conti di casa, inventato nel 1904 da Motoko Hani, figlia di samurai e prima direttrice donna di una rivista femminile.
Alla base di entrambi infatti vi è la possibilità di tenere sempre sotto controllo le spese: basta inserire all’inizio del mese le uscite fisse come il mutuo, la rata di un prestito personale, l’affitto, la retta scolastica e altro ancora, e aggiornare via via gli altri campi suddivisi in categorie sempre più specifiche come la spesa alimentare, l’abbigliamento, le spese per l’auto e altro ancora.
E proprio a questi strumenti molto semplici di gestione delle spese è dedicata un’iniziativa lanciata dal Museo del Risparmio di Torino dal titolo “Quel genio di mia nonna! Dai libri di casa al kakebo”. In vista dell’esposizione che si aprirà l’8 marzo, il Museo ha pensato bene di invitare le famiglie italiane a recuperare i vecchi quaderni dei conti sepolti nei cassetti in cantina o in soffitta.
Per partecipare basta inviare le foto del proprio libro di casa, almeno della copertina e di una pagina interna, accompagnate da un commento che ne racconti la storia o le particolarità. Si possono mandare al Museo del Risparmio attraverso Facebook, mail e Instagram entro il 20 febbraio.
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Il profilo dell'autore
Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.
In passato ha collaborato, tra gli altri, con il mensile Largo Consumo, Capital e le testate on line Etica News, Lamiafinanza.it e alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con il mensile Investire e con il portale Idealista.it.