A Genova molti ricchi e molti debiti

Genovesi ricchi, risparmiosi e indebitati

Nella città della Lanterna i debiti sono dove non ve lo aspettereste

Pubblicato il 10 maggio 2017

I genovesi, popolo indebitato ma, alla fin fine, sano. E' il ritratto che emerge dalla Mappa del credito del Crif, la centrale di controllo dei rischi creditizi, secondo cui gli abitanti del capoluogo ligure hanno, in media, 41.891 euro a testa di debiti da pagare, tra mutui e prestiti personali. La cifra potrebbe spaventare ma, in realtà, non sembra  così gravosa, almeno in relazione alla realtà del resto del Paese. Genova con i suoi 42 mila euro l'anno è ben piazzata nella classifica nazionale: è quarta dopo Milano, i cui abitanti devono restituire in media 61.433 euro, Roma (53.542 euro), Bologna (46.127 euro) e prima di Venezia. Più indietro è Torino con i suoi 39.973 euro.

Rimborsi da 344 euro al mese. Secondo il Crif a Genova, in media, chi ha attivo almeno un contratto di credito, rimborsa 344 euro al mese. A farla da padrona sono i prestiti, non tanto i mutui. Gli acquisti riguardano soprattutto auto, moto, l'elettronica e gli elettrodomestici, l'arredamento e i viaggi: da soli, i prestiti personali coprono il 32,7% delle somme  da restituire, a Genova. Soldi cash che servono a creare un po' di liquidità oppure a portare a termine altri progetti.

Genovesi ricchi ma indebitati. Secondo gli esperti, dall'analisi risulta evidente come l’indebitamento, alla fine, riguardi più i ricchi che i poveri: a Genova, per esempio, la rata media più elevata risulta essere quella del quartiere più ricco, ossia il Medio Levante, dove gli abitanti hanno in media, 455 euro mensili da restituire. Dietro c'è il quartiere Centro Est (404 euro) mentre il debito minore si riscontra nel quartiere Val Polcevera (284 euro), storicamente più popolare rispetto agli altri due.

Fiducia nel credito. Dalla mappatura del Cirfi viene fuori il ritrtatto di una popolazione, quella genovese, che da un lato spende ma dall'altro continua a risparmiare, come da tradizione. In queste zone, sostengono gli esperti, la richiesta di denaro non viene destinata solo ed esclusivamente a soddisfare la voglia di auto nuova: c'è, è vero, chi spende soldi per prodotti voluttuari ma c'è anche chi è alla ricerca di soldi per ragioni più concrete, come gli improvvisi lavori in casa o anche soddisfare necessità impellenti e improvvise. Infine, nota positiva, alla base di tutto c’è la capacità di rimborso che accomuna i genovesi (risparmiatori, appunto) e che dà fiducia agli istituti di credito, che erogano prestiti, soprattutto prestiti personali, in base alle effettive capacità di rimborso dal parte delle famiglie.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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