La spesa è sempre più single
30 set 2025 | 3 min di lettura | Pubblicato da Paolo F.

Nel 2024 gli acquisti delle famiglie composte da una sola persona hanno superato i 235 miliardi di euro e rappresentato il 26,2% del totale. Ogni quattro euro, uno è stato speso da single. Si tratta di ben 69 miliardi in più rispetto al 2012: una crescita che testimonia quanto siano cambiate in questi anni la demografia e le abitudini di consumo degli italiani, ma anche l’offerta commerciale.
Le stime arrivano da Confesercenti, sulla base di elaborazioni su dati Istat e un sondaggio condotto con IPSOS. L’approfondimento evidenzia come la crescita sia destinata a proseguire: secondo le proiezioni, entro il 2040 la spesa dei consumatori soli arriverà a toccare i 287 miliardi di euro, il 30% del totale nazionale e il 72% in più rispetto al 2012.
Sempre più micro-famiglie
L’aumento della spesa dei consumatori è dovuto, principalmente, al cambiamento e al "restringimento" delle famiglie. Tra il 2012 e il 2024, il numero complessivo di nuclei familiari è passato da 25,9 a 26,5 milioni, ma l’aumento è stato accompagnato da una ricomposizione delle tipologie: sono aumentate le coppie senza figli e, ancora di più le persone che vivono da sole. Nel 2012, i nuclei composti da un solo membro erano 7,6 milioni, il 29,4% del totale. Nel 2024 la quota è salita a 9,7 milioni, il 36,2%, e sfiorerà il 40% (10,7 milioni) già nel 2040.
I “consumi da single”
La spesa dei consumatori che vivono soli non è solo rilevante in termini quantitativi, ma anche diversa nelle abitudini rispetto a quella delle famiglie. I single, infatti, mostrano comportamenti di consumo più individualizzati e digitalizzati.
Mangiano più spesso fuori casa e ricorrono al delivery più di frequente. In generale, la loro spesa alimentare riflette una maggiore esigenza di praticità: acquistano ad esempio piatti pronti o semi-pronti con una frequenza doppia rispetto alle famiglie più numerose. E chiaramente si tratta spesso di monoporzioni, con l’offerta commerciale della grande distribuzione sempre più orientata a soddisfare questa nuova modalità di consumo.
La spesa dei single è più digitale: abbigliamento, alimentari e tecnologia vengono acquistati online e c’è una maggiore quota del budget destinata a connettività e dispositivi, magari con l’aiuto di piccoli finanziamenti. Chi vive da solo tende invece a spendere meno in abbigliamento, cura della persona e viaggi. Ma su queste voci incide chiaramente l’assenza di figli.
Single più fragili?
Il generale, i single paiono più fragili rispetto ad altre famiglie. Tutte le spese fisse gravano su una sola persona, con margini di manovra ristretti vista l’esigenza di avere beni e servizi essenziali, soprattutto in fasi di caro-vita rapido.
Pesa, in particolare, l’abitazione: per un single assorbe il 41% del budget, ben oltre la soglia raccomandata di sostenibilità, fissata a circa un terzo dei propri guadagni mensili.
Offerte di prestito confrontate
Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.
Prestito personale
Finanzia i tuoi progetti
Cessione del quinto
Ottieni fino a 75.000€
Ultime notizie sui prestiti

Prestiti: la richiesta media degli italiani supera i 10.400 euro

Prestiti personali a settembre 2025: la convenienza si gioca tra TAN e TAEG

Credito in aumento: il 60% degli italiani ha un prestito

Cessione del quinto Pitagora a settembre 2025: stabilità e condizioni trasparenti per lavoratori e pensionati

Italiani preoccupati risparmiano e privilegiano il cibo

Più tempo libero, meno abbigliamento: come sono cambiati i consumi

Tassi e condizioni dei prestiti personali Findomestic a settembre 2025

Fisco e risparmio: in autunno pioggia di bonus per le famiglie
Guide ai prestiti

Acquistare beni a rate: tutto quello che devi sapere

Cessione del quinto per acquisto auto: come funziona

Cessione del quinto per dipendenti di piccole aziende

Cessione del credito per lavori non ultimati: cosa sapere

Ristrutturazione del debito: cos’è e come funziona

Prestiti variabili con cap: cosa sapere

Reverse factoring: cos’è e come funziona
