Prestiti ed esposti Bankitalia

Il 2020 è stato un anno difficile, anche per le relazioni tra clienti e banche e intermediari finanziari. E anche in questo caso, molto è dipeso dagli effetti della pandemia. Ma quanto è stato difficile il 2020 per le relazioni tra clienti e società bancarie e finanziarie?

Lo riferisce la Banca d’Italia nella sua “Relazione sugli esposti dei clienti delle banche e delle finanziarie".

La relazione fa il punto sulle molte segnalazioni e lamentele che la Banca d’Italia riceve ogni anno dalla clientela in merito ai comportamenti delle aziende. Una domanda è quindi inevitabile.

Com’è andato, nel dettaglio, il 2020?

Nel 2020 Bankitalia ha ricevuto 11.230 esposti: un numero che segna un incremento del +36% rispetto al 2019.

Queste annotazioni, riferisce la Banca d’Italia, hanno riguardato soprattutto lamentele sull’accesso alle misure varate dal governo per far fronte alle ripercussioni della pandemia di Covid-19. Ma l’aumento non si è certo fermato con il nuovo anno: il primo trimestre del 2021 lo ha confermato, con il 9% di segnalazioni in più rispetto allo stesso periodo del 2020, per un totale di 2.708 segnalazioni.

Emergenza e misure del governo

“Dall’inizio del lockdown e fino all’aprile del 2021, gli esposti collegati all’epidemia di Covid-19 sono stati oltre 6.500”, riferisce la Banca d’Italia nella sintesi della sua relazione. L’analisi delle lamentele ha contribuito ad affinare le iniziative adottate dall’autorità di Via Nazionale per favorire l’applicazione delle misure governative anti-emergenza.

Dal marzo del 2020 ha infatti preso il via il monitoraggio delle segnalazioni ricevute da Bankitalia e dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario (la quale pure ha attivato un canale di ascolto). Il monitoraggio, tra le altre cose, ha consentito di fornire informazioni alla task force istituita presso il ministero dell’Economia sullo stato di applicazione delle misure e sui possibili interventi normativi.

“Per meglio soddisfare le esigenze di informazioni e chiarimenti”, ricorda poi Bankitalia, “dall’aprile del 2020 è operativo un help desk Covid-19, raggiungibile dal numero verde della Banca d’Italia”.

Continua infine il monitoraggio delle segnalazioni finalizzato a captare eventuali segnali di difficoltà e fenomeni di vulnerabilità finanziaria legati alla graduale sospensione delle misure di supporto pubblico. Il che consente pure di inoltrare in modo tempestivo elementi di valutazione agli interlocutori istituzionali, alla task force e alle associazioni di categoria.

Ma cos’è che viene segnalato?

Il 2020 ha fatto registrare un 49% di lamentele sulla concessione dei finanziamenti: questa quota sul totale ha manifestato un sensibile rialzo rispetto all’anno precedente, riconducibile soprattutto alle segnalazioni connesse al Covid-19.

Le segnalazioni sugli strumenti di raccolta – per esempio, deposito e conto corrente – sono state circa il 20% del totale, anche qui con un aumento dall’anno precedente, e per la quasi totalità hanno evidenziato problemi relativi ai conti correnti.

Il 14% degli esposti ha riguardato strumenti e servizi di pagamento: in quest’area, riferisce la Banca d’Italia, c’è stato un forte incremento, del +59% rispetto al 2019, principalmente connesso all’utilizzo di carte di credito e bonifici durante la pandemia.

Ma nel 2020 si è assistito anche a un significativo incremento delle segnalazioni sulle truffe online, specialmente in merito ai pagamenti digitali: un balzo che è dipeso anche dal maggiore ricorso alle transazioni online, stanti le restrizioni dovute all’emergenza epidemiologica. Anche questo fenomeno, ancora oggi, è strettamente attenzionato.

Qual è stato l’esito degli esposti?

Il 45% delle lamentele si è concluso con esito favorevole – in tutto o in parte – per il cliente, anche a valle del dialogo della Banca d’Italia con l’intermediario.

Il 36% ha invece avuto un epilogo sfavorevole per chi ha inoltrato la segnalazione. Il restante 19% toccava questioni per le quali non è stato possibile individuare l’esito perché, per esempio, riferite a materie che si collocano fuori dal perimetro di competenza di Bankitalia o delle altre autorità cui è stato trasmesso l’esposto.

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Il profilo dell'autore

Credito e Consumi
blog di Maria Paulucci

Nata a Rieti, gli studi universitari a Roma, a Milano dal 2006. Dal 2007 al 2011 ha lavorato in Class CNBC, canale televisivo di economia e finanza del gruppo Class Editori. Nell'agosto del 2011 si è unita alla squadra di Blue Financial Communication. A dicembre 2017 è iniziata la sua esperienza in AdviseOnly.

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