Guida ai prestiti personali
8 ago 2017 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
Tassi di interesse, operatori creditizi, moduli informativi, estinzione anticipata: prendendo a prestito i consigli di Altroconsumo e della Banca d’Italia, l’agenzia di stampa Adnkronos fa uscire in piena estate una guida snella ma esauriente al credito al consumo. Innanzitutto, il Tasso annuo effettivo globale: il Taeg incarna il costo complessivo del prestito, sommando al Tasso di interesse nominale (Tan) ogni altro onere accessorio. Ecco allora che a un Tan pari a zero potrebbe corrispondere un Taeg anche di molto superiore. È quindi bene basarsi sul Taeg, e non sul Tan o sul famigerato “tasso zero”, per orientarsi nella scelta. Se si decide di richiedere il prestito a una banca diversa dalla propria, è possibile che per contro l’istituto ponga come condizione l’apertura di un conto corrente. Costo del conto e imposta di bollo, per legge, vanno incluse nel Taeg. A ciò va aggiunta l’eventuale polizza assicurativa a copertura del rischio di insolvenza per eventi come sopraggiunta malattia, invalidità o perdita del posto di lavoro. A questo riguardo, è utile sapere che, tolta la cessione del quinto, la sottoscrizione della polizza non è obbligatoria, anche se in alcuni casi altamente consigliata.
Infine, per essere certi che non ci siano trappole nascoste, è buona cosa consultare i tassi medi delle operazioni di finanziamento ai fini della definizione del tasso usuraio che Bankitalia pubblica a cadenza trimestrale. Secondo punto: l’operatore creditizio. Prima di scegliere quello al quale affidarsi, è bene verificare che sia regolarmente iscritto nell’elenco dei mediatori creditizi oppure in quello degli agenti in attività finanziaria: i primi mettono in relazione banche e altri intermediari con la potenziale clientela, mentre gli agenti in attività finanziaria promuovono e concludono contratti di finanziamento su mandato di vari intermediari. I due elenchi si possono consultare sul sito dell’apposito Organismo, l’Oam, all’indirizzo www.organismo-am.it. È saggio stare alla larga da quegli operatori che pretendono in anticipo, ossia prima che il finanziamento venga erogato, un qualsiasi tipo di compenso.
Terzo tema: la documentazione. Prima di tutto, è opportuno domandare sempre il modulo europeo contenente le informazioni di base sul credito ai consumatori: ottenerlo è un diritto e non c’è bisogno di depositare informazioni personali o reddituali. Poi, occorre sempre chiedere copia del contratto di finanziamento prima di firmarlo. In ultimo, la legge prevede che chi riceve un prestito personale ha sempre la possibilità di estinguerlo in anticipo. La commissione di estinzione anticipata può essere pari al massimo all’1% del capitale rimborsato e a non più dello 0,5% nell’ultimo anno del prestito. Il compenso non si applica per quei prestiti che hanno un capitale residuo pari o inferiore ai 10mila euro. Per qualunque dissidio o controversia con la banca o la finanziaria su uno qualunque di questi punti, si può sempre - anzi, si deve - inoltrare all’istituto un reclamo, al quale la società è tenuta a rispondere entro e non oltre i 30 giorni. In assenza di risposta o in caso di risposta negativa, si può fare ricorso al sistema stragiudiziale - rapido ed economico - dell’Arbitro bancario finanziario.
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