Banche e consumatori insieme per il credito

La buona notizia: l’Associazione bancaria italiana (Abi) e le associazioni dei consumatori hanno rinnovato per altri tre anni – questo, il prossimo e il 2020 – l’iniziativa “Crediamoci”, che ha visto la luce nel febbraio del 2015 e di cui abbiamo già parlato in altre occasioni. Ma l’annuncio del rinnovo ci offre il pretesto per riprendere l’argomento e fare luce su quello che tale iniziativa prevede. Tre, in sostanza, gli obiettivi: agevolare l’accesso al credito, sostenere le famiglie in difficoltà e rafforzare la consapevolezza dei consumatori. A fronte di queste tre finalità, le associazioni coinvolte hanno fatto sapere di aver raggiunto, in questi tre anni e mezzo circa, risultati “significativi”: in particolare, “il sostegno in favore delle famiglie in difficoltà con il pagamento delle rate di alcune forme di credito al consumo a medio e lungo termine e di credito ipotecario; l’introduzione di misure specifiche a sostegno delle popolazioni colpite da calamità naturali; l’emanazione della disciplina del prestito ipotecario vitalizio, grazie all’accoglimento da parte del Parlamento della proposta comune di Abi e numerose associazioni dei consumatori; l’istituzione del Fondo di garanzia per il sostegno alla natalità”.

E adesso? L’Abi e le associazioni dei consumatori puntano a potenziare “tutta una serie di misure straordinarie per il credito alle famiglie”. Vediamo in concreto cosa questo significa. Lato prestiti, ora l’obiettivo è “presentare al nuovo governo la proposta di riforma della disciplina della cessione del quinto (dello stipendio o della pensione), condivisa con 11 associazioni dei consumatori”, oltre che con Assofin – l’associazione dei principali operatori del credito, che dal canto suo ha già da tempo attivato un protocollo d’intesa con le associazioni dei consumatori proprio sulla cessione del quinto e sulle delegazioni di pagamento – e con l’Ania, associazione che rappresenta le imprese di assicurazione operanti in Italia. Altro traguardo che si vuole tagliare è quello di “definire una proposta condivisa di modifica della disciplina del Fondo per la prima casa per favorire l’accesso ai finanziamenti per ristrutturazione ad alta efficienza energetica, in sintonia con il Piano di azione europeo per finanziare la crescita sostenibile, e per la sicurezza antisismica degli edifici”. E ancora: “proporre la revisione dell’operatività del Fondo per lo studio, al fine di semplificarne le modalità di accesso a tutela degli studenti”.

In tema di sostegno alle famiglie in difficoltà, si punta poi a “promuovere una proposta di modifica dell’operatività del Fondo di solidarietà dei mutui prevedendo, tra l’altro, la possibilità di rifinanziamento dello strumento nell’ottica di assicurarne l’operatività per il triennio 2018-2020” e ad “ampliare la sospensione del pagamento delle rate di mutuo anche qualora il mutuatario ottenga misure di sostegno al reddito in caso di riduzione dell’orario di lavoro per difficoltà del datore di lavoro” (per esempio, la cassa integrazione). Terzo pilastro del rinnovo dell’iniziativa consiste nel rafforzamento della consapevolezza del consumatore insistendo sull’educazione finanziaria, “anche attraverso la realizzazione di specifiche occasioni di approfondimento e di iniziative di informazione, e redigendo e condividendo un documento sintetico che riassuma tutti gli strumenti a disposizione del consumatore per l’accesso e il sostegno al credito”. Avremo modo di tornarci su.

Preventivo prestito

Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.

Il profilo dell'autore

Credito e Consumi
blog di Maria Paulucci

Nata a Rieti, gli studi universitari a Roma, a Milano dal 2006. Dal 2007 al 2011 ha lavorato in Class CNBC, canale televisivo di economia e finanza del gruppo Class Editori. Nell'agosto del 2011 si è unita alla squadra di Blue Financial Communication. A dicembre 2017 è iniziata la sua esperienza in AdviseOnly.

Cerca

Ultimi approfondimenti

Prestiti: ottieni fino a 75.000€ Confronto Prestiti