Prestiti, nel Regno Unito nuove regole per i “payday loan”
18 nov 2014 | 2 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.

Prestiti facili ma molto onerosi: il Governo inglese limita i 'payday loan'
Un’ancora di salvezza per arrivare a fine mese, ma estremamente costosa e da utilizzare col contagocce. Tanto che il Governo inglese è dovuto intervenire per renderli meno onerosi. Sono i cosiddetti “payday loan”, letteralmente “prestiti da rimborsare appena arriva sul conto corrente l’accredito della busta paga”.
Poco diffusi in Italia e distanti dai prestiti personali a cui siamo abituati, questi finanziamenti hanno riscosso un gran successo negli ultimi anni in Gran Bretagna proprio a causa dell’aumento delle persone in difficoltà nel pagare le bollette oppure le spese impreviste. Esistono infatti numerosi siti internet dove è possibile sottoscriverli in pochi minuti oppure confrontarne le condizioni.
Tecnicamente i “payday loan” sono finanziamenti non garantiti, a breve termine, solitamente di importo molto contenuto: si va dalle ottanta alle mille sterline. La loro natura di soluzione dell’ultimo secondo e l’estrema semplicità con cui possono essere sottoscritti li ha resi però molto costosi. Fino ad oggi se il prestito non veniva ripagato, gli interessi cominciavano a salire in modo esponenziale e ben al di sopra rispetto al tasso considerato da usura.
Le autorità inglesi hanno quindi deciso di intervenire fissando il limite dello 0,8% al tasso di interesse giornaliero in modo tale che il tasso annuale non possa superare il 292%.
Un’altra caratteristica finita nel mirino delle autorità è la tattica di vendita del prodotto: molto aggressiva, focalizzata sui vantaggi e poco trasparenti invece circa gli alti costi.
Basta infatti essere maggiorenni, avere un conto corrente e un impiego retribuito con uno stipendio fisso mensile, ed è possibile ottenere ricevere la somma richiesta sul proprio conto in quindici minuti.
Onde evitare una stretta del Governo su questo prodotto, molti siti internet specializzati in questo business, tra cui anche i comparatori on line, sono corsi ai ripari migliorando l’informativa al cliente. Sono state introdotto delle “avvertenze”: da un lato sottolineano come tale prestito debba essere considerato come una soluzione estrema a cui ricorrere dopo aver valutato altre opzioni, tra cui la possibilità di concordare una dilazione del pagamento con il creditore, dall’altro, vengono forniti i recapiti di enti e società in grado di aiutare a ripagare il debito attraverso un piano di rientro personalizzato.
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