logo Prestiti.it
Tutti i marchi del gruppo Facile.it:
logo Facile.it
logo Facile.it
logo Assicurazione.it
logo Assicurazione.it
logo BolletteCasa.it
logo BolletteCasa.it
logo Mutui.it
logo Mutui.it
logo MiaCar.it
logo MiaCar.it

Migrazione sanitaria: i “pazienti in fuga” dal Sud

24 feb 2025 | 2 min di lettura | Pubblicato da Paolo F.

assicurazione salute

La mobilità sanitaria ha raggiunto un nuovo record. Nel 2022 (l’ultimo anno per il quale sono disponibili i dati) gli italiani hanno speso 5 miliardi di euro per curarsi in una regione diversa da quella di residenza. È il livello più alto mai registrato, con un incremento del 18,6% rispetto al 2021. L’indagine, elaborata dalla Fondazione Gimbe, conferma inoltre il peggioramento dello squilibrio tra Nord e Sud, con un flusso enorme di pazienti e di risorse economiche in uscita dal Mezzogiorno verso Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

Secondo il presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta, i numeri “certificano che la mobilità sanitaria non è più una libera scelta del cittadino, ma una necessità imposta dalle profonde diseguaglianze nell’offerta dei servizi sanitari regionali”. In altre parole: “Sempre più persone sono costrette a spostarsi per ricevere cure adeguate, con costi economici, psicologici e sociali insostenibili”.

Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€
Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€

Regioni attrattive e pazienti “in fuga”

Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto raccolgono da sole il 94,1% del saldo attivo della mobilità sanitaria, che corrisponde alla differenza tra risorse ricevute per curare pazienti provenienti da altre regioni e quelle versate per i propri cittadini che si sono spostati altrove.

Così, facendo i conti tra entrate e uscite, la Lombardia incassa 623,6 milioni, l’Emilia-Romagna 525,4 milioni e il Veneto 198,2 milioni. In positivo, anche se più contenuto, ci sono Toscana e Molise, oltre alle province autonome di Trento e Bolzano.

A pagare il prezzo più alto sono invece Abruzzo, Calabria, Campania, Sicilia, Lazio e Puglia, che insieme rappresentano il 78,8% del saldo passivo. Il rosso dell’Abruzzo supera i 104 milioni, quello del Lazio sfiora i 200. Per la Puglia è di 230 milioni e per la Sicilia di 241 milioni. In Calabria e Campania, il saldo negativo supera addirittura i 300 milioni di euro.

“Il divario tra Nord e Sud non è più solo una criticità, ma una frattura strutturale del Servizio Sanitario Nazionale – avverte Cartabellotta – che rischia di aggravarsi con la recente approvazione della legge sull’autonomia differenziata”.

Il ruolo sempre più forte del privato

Oltre 1 euro su 2 speso per ricoveri e prestazioni specialistiche fuori regione finisce nelle casse della sanità privata accreditata. La spesa, quindi, spesso non è neppure ammortizzata dal servizio sanitario nazionale, se non in presenza di assicurazioni sanitarie.

Per la Fondazione Gimbe, il dato “è un indicatore sia dell’indebolimento del servizio pubblico, sia dell’offerta che della capacità attrattiva del privato, seppur molto diversa tra le varie regioni”.

Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€

Offerte di prestito confrontate

Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.

Prestito personale

Finanzia i tuoi progetti

Fai un Preventivo

Cessione del quinto

Ottieni fino a 75.000€

Fai un Preventivo

Ultime notizie sui prestiti

pubblicato il 8 luglio 2025
Prestiti Compass: tassi e offerte di luglio 2025

Prestiti Compass: tassi e offerte di luglio 2025

Compass a luglio 2025 offre prestiti personali per chi ha bisogno di soldi per spese varie, come lavori in casa o acquisti. I tassi sono chiari e non ci sono costi nascosti. Si può richiedere il prestito in filiale o online, basta essere maggiorenni, residenti in Italia e avere un reddito. È importante scegliere una rata che si può pagare facilmente.
pubblicato il 3 luglio 2025
Prestiti personali Sella: TAEG a partire da 9,31% a luglio 2025

Prestiti personali Sella: TAEG a partire da 9,31% a luglio 2025

Scopri le offerte di prestiti personali Sella per luglio 2025. Sono disponibili tre soluzioni: 5.000€ in 5 anni con rata di 103,55€, 10.000€ in 7 anni con rata di 160,38€, e 15.000€ in 10 anni con rata di 189,20€, tutte con TAN 8,90% e TAEG tra 9,31% e 9,42%. Una tabella riassume le caratteristiche principali per facilitare il confronto. Si consiglia di valutare attentamente importo, durata e rata mensile, oltre al TAEG, per scegliere il prestito più adatto alle proprie esigenze.
pubblicato il 1 luglio 2025
Prestiti personali a confronto: i 3 più convenienti di luglio 2025

Prestiti personali a confronto: i 3 più convenienti di luglio 2025

A luglio 2025 sono disponibili diverse offerte di prestiti personali per 10.000 euro da restituire in 5 anni. Le tre proposte analizzate sono di Agos, Findomestic e Sella Personal Credit. Agos offre una rata mensile bassa e un TAN competitivo, Findomestic ha il TAEG più vantaggioso e il costo totale più basso, mentre Sella Personal Credit garantisce risposta rapida ma con tassi più alti.

Guide ai prestiti

pubblicato il 8 maggio 2025
Reverse factoring: cos’è e come funziona

Reverse factoring: cos’è e come funziona

Il reverse factoring, noto anche come factoring indiretto, è un tipo di finanziamento che supporta le aziende nella gestione del capitale circolante.
pubblicato il 8 maggio 2025
Maturity factoring: cos'è e come funziona

Maturity factoring: cos'è e come funziona

Il maturity factoring è una soluzione finanziaria di prestito sempre più adottata dalle aziende per ottimizzare la gestione dei flussi di cassa.