Italiani tra i primi in Europa nei pagamenti digitali

Italiani tra i primi in Europa nei pagamenti digitali

Indietro, invece, nell'utilizzo delle carte di credito

Pubblicato il 18 giugno 2021

Italia tra i primi paesi in Europa nei pagamenti elettronici: è quanto emerge da una ricerca di Sapio Research per Skrill intitolata Lost in Transaction.

Tra Italia, Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Germania, Austria e Bulgaria, il 55% degli italiani ha dichiarato di avere utilizzato per gli acquisti, nell’ultimo mese, un digital wallet come Amazon Pay, GooglePay.

L'Italia batte tutti, visto che la media europea è del 43%. Il dato fa il paio con quello relativo ai prestiti personali che in Italia aumentano ogni mese di più.

Italiani più attenti nell'uso delle carte

Per quanto riguarda l’utilizzo delle carte prepagate, gli italiani si rivelano i più attenti e quelli più attratti dalla sicurezza offerta da questi pagamenti: per questo si affidano, per il 51%, a questi pagamenti contro la media del 20% dei paesi coinvolti nella ricerca.

Più contenuti, rispetto alla media dei sette Paesi interessati dalla ricerca, per quanto riguarda l’utilizzo di carte di credito (46% contro una media del 52%) e delle carte di debito o dei bancomat (38% contro la media del 54%).

Mdc, Luongo: italiani consumatori più avanzati d'Europa

“In poco più di un anno, i consumatori italiani sono diventati tra i più avanzati in Europa per l'uso dei digital wallet, con buona pace dei furbetti del poi. Nonostante la mancanza di un'educazione finanziaria, le campagne d’informazione e l'innovazione continua imposta dalla Direttiva PSD2, hanno potenziato il clima di fiducia sui pagamenti elettronici, che sono un diritto dei cittadini alternativo all’uso del contante”, spiega Francesco Luongo, presidente del Movimento difesa del cittadino.

La vera sfida rimane la sicurezza

Secondo il Movimento difesa del cittadino, la vera sfida rimane quella della sicurezza dei pagamenti, considerata essenziale per il 63% dei consumatori.

Importante anche la praticità, cioè la facilità d’impiego di questi pagamenti che possa affiancare al contante opzioni diverse per gli acquisti con moneta elettronica, nei negozi ma anche on line.

L’associazione ricorda che la direttiva PSD2 è entrata a pieno regime il primo gennaio 2021: una delle principali novità è quella in materia di sicurezza, ossia il protocollo 3-D Secure 2.0. Secondo questo protocollo, il cittadino, per il pagamento, potrà usare nuovi metodi di riconoscimento come i fattori biometrici, ad esempio l'impronta digitale, che sono difficilmente hackerabili dai truffatori.

Questa nuova sicurezza porta a una maggiore fiducia dei consumatori.

Non abbassare la guardia

Il Movimento dei consumatori invita comunque a non abbassare la guardia: di recente ha pubblicato due nuove guide consultabili sul sito dell'associazione: si intitolano “Banche e consumatori tra home banking e garanzie della PSD2” e “Il phishing cos’è e come difendersi - Il Vishing e le telefonate truffa per carpire i codici bancari e delle carte di credito”.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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