Italiani sempre più casalinghi, anche nei consumi
Reggono le spese destinate alla casa
Pubblicato il 10 maggio 2023
A cosa stanno rinunciando le famiglie per reggere all'inflazione? La risposta arriva dall'Osservatorio Findomestic: ai beni durevoli. Cioè a quei beni, come gli elettrodomestici o i veicoli, acquistati con una prospettiva di medio-lungo termine, spesso sottoscrivendo piccoli prestiti.
Alla fine dell'anno, gli italiani dovrebbero spendere in in beni durevoli 69,1 miliardi di euro, il 2% in meno rispetto al 2021. La frenata, in realtà, è molto più vigorosa di quanto non dica questa percentuale. La riduzione dei volumi (-7,6%) è parzialmente compensata dalla crescita dei prezzi (+6,1%). In altre parole: in tanti stanno rinunciando o rimandando gli acquisti. Le statistiche sui consumi non segnalano crolli solo perché il conto alla cassa è più salato. E, di conseguenza, il giro d'affari tiene.
La spesa per la casa
La categoria dei beni durevoli non è un blocco unico, ma include diverse tipologie, che registrano performance anche opposte. I consumi per la casa, ad esempio, hanno registrato un incremento del 2,6%, trainati da frigoriferi, piani cottura, filtri per l'acqua, divani e friggitrici.
Come già accaduto ai tempi dei lockdown, sottolinea l'Osservatorio, “gli italiani hanno reagito all'emergenza inflazione e al clima di incertezza investendo sulla dimensione domestica”.
Cosa corre e cosa crolla
La casa bilancia in parte la pesante caduta dei motori (-6,2%). Secondo le stime, i beni legati alla casa muoveranno 34 miliardi, sfiorando i 35 miliardi di due e quattro ruote.
L'aumento dei prezzi ha fatto lievitare il giro d'affari di telefonia (+7,1%), mobili (+4,8%), elettrodomestici grandi (+4,4%) e piccoli (+2,2%). Soffrono invece le vendite di tv e information technology. Nel comparto mobilità, si salvano solo le moto (+2,7%), mentre cala la spesa per auto usate (-3,4%) ed auto nuove (-10,6%).
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Il profilo dell'autore
Paolo Fiore, giornalista professionista e leccese in trasferta: Bologna, Roma, New York, Milano. Dopo la Scuola di giornalismo Walter Tobagi, ha scritto per Affaritaliani, MF-Milano Finanza, l'Espresso, Startupitalia e Skytg24.it. Si occupa di economia e innovazione per Agi, FocuSicilia e collabora con il gruppo Rcs.