I risparmi non fanno la felicità, ma gestirli bene rende più attraenti
Aspettative maggiori nella fascia più benestante della popolazione
Pubblicato il 28 febbraio 2022
Sarà anche vero che i soldi non fanno la felicità, ma hanno un vantaggio: gestirli in modo responsabile fa bene alla relazione di coppia e rende più attraenti. Lo afferma uno studio sul benessere finanziario condotto in Italia e Regno Unito dalla società d'investimento Moneyfarm e da Dectech, società specializzata in studi comportamentali nata alla Warwick University.
Due cuori e una gestione responsabile
Un italiano su tre ritiene che la capacità di gestire in modo responsabile le finanze sia la caratteristica più attraente in un partner. Risulta quindi addirittura più importante del suo aspetto fisico e della sua personalità. Il 32% non contempla minimamente l’idea di frequentare un partner che non abbia i conti in ordine.
Le coppie tra pretese e diffidenza
Nella fascia più benestante della popolazione intervistata si rilevano aspettative più alte nei riguardi del partner, ma anche maggiore diffidenza. Ben il 54% del segmento con reddito annuo superiore a 50.000 euro si aspetta infatti che il partner provveda al mantenimento della coppia (contro il 50% della fascia di reddito inferiore). Ma solo il 14% dice di fidarsi davvero di come il partner gestisce i soldi (21% nella fascia di reddito inferiore) e il 32% preferisce che i patrimoni restino separati (contro il 25% dei meno abbienti).
Separazioni da stress finanziario
Il 25% degli italiani ha ammesso di aver interrotto una relazione in seguito ad ansia, stress o preoccupazioni causati dalla gestione delle finanze almeno una volta nella vita. Tra chi afferma di aver lasciato per problemi di denaro propri (5%) o del partner (8%) e chi dichiara invece di essere stato lasciato per problemi di denaro propri (7%) o del partner (5%), appare chiaro come spesso le vicissitudini finanziarie abbiano un peso in una relazione sentimentale.
Litigi e futuro incerto
Anche se non porta a conseguenze estreme, lo stress finanziario nell’ultimo anno ha avuto comunque un “impatto negativo” sul 19% delle coppie italiane, in particolare su quelle con un reddito inferiore (23% contro il 12% dei reddito oltre i 50.000 euro), ha portato quasi un italiano su quattro a chiedere un prestito a partner, amici e familiari, ed è stato fonte di litigi per il 22% del campione.
Se si passa poi a considerare le scelte di medio-lungo periodo più importanti di una coppia, come quella di costruire una famiglia, il quadro è allarmante: il 19% degli intervistati dice di aver rimandato o, peggio, di aver accantonato del tutto l’idea di avere figli per questioni legate alla sfera finanziaria.
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Il profilo dell'autore
Paolo Fiore, giornalista professionista e leccese in trasferta: Bologna, Roma, New York, Milano. Dopo la Scuola di giornalismo Walter Tobagi, ha scritto per Affaritaliani, MF-Milano Finanza, l'Espresso, Startupitalia e Skytg24.it. Si occupa di economia e innovazione per Agi, FocuSicilia e collabora con il gruppo Rcs.