Caro scuola: prezzi per libri in aumento, per i quaderni in calo

Caro scuola: prezzi per libri in aumento, per i quaderni in calo

Ecco alcuni consigli per risparmiare

Pubblicato il 3 settembre 2020

Mentre le scuole si stanno organizzando per riaprire in sicurezza le aule, le famiglie cercano di organizzarsi per affrontare sia le nuove eventuali regole, sia le inevitabili spese scolastiche.  

A differenza degli anni scorsi però, dove il caro libri aveva spinto una parte delle famiglie anche a far ricorso a prestiti personali, quest’anno secondo le stime dell’Unione Nazionale Consumatori a fronte dell’ennesimo incremento del costo dei libri, ci potrebbe essere una riduzione del prezzo per il materiale scolastico. I timori di un possibile ritorno alla didattica a distanza potrebbero infatti frenare gli acquisti degli articoli di cartoleria favorendo una riduzione dei prezzi.

L’associazione di consumatori stima una riduzione dei prezzi dello 0,3% per quanto riguarda il materiale di consumo tra cui quello da disegno, proprio per effetto di una possibile riduzione della domanda.

Discorso diverso per i libri: secondo l’Unione Nazionale Consumatori per i libri scolastici sarà una stangata o quasi, perché gli sconti possibili si fermano al 15%.

Il rincaro complessivo previsto è del 10% rispetto allo scorso anno. A contribuire all’aumento, secondo l’associazione, vi sarebbero infatti alcune norme: “Purtroppo la legge n. 15 del 13 febbraio 2020 ha incredibilmente posto un tetto allo sconto praticabile sui libri scolastici, che ora non può superare il 15%. Così, mentre lo scorso anno le principali catene della grande distribuzione facevano uno sconto, in buoni spesa, che arrivava fino al 25% del prezzo di copertina, oggi lo sconto praticabile è ridotto di ben 10 punti. Stesso discorso per l’e-commerce e gli acquisti on line”.

Per risparmiare, quindi, è possibile adottare alcuni accorgimenti. I libri scolastici, per esempio, possono essere comprati anche negli ipermercati, risparmiando il 15% del prezzo di copertina. Si può risparmiare anche online ma spesso solo in buoni acquisto, mentre i costi arrivano a dimezzarsi nel caso di libri usati.

L’UNC suggerisce anche di ricorrere ai libri in formato digitale (ma solo dopo aver verificato che i tablet possano entrare in classe). Alcune scuole acquistano i libri di testo per conto di tutti gli studenti, in modo da tagliare il costo per effetto dell’ordinativo all’ingrosso.

Per l’acquisto del corredo scolastico si può invece spendere anche il 40% in meno rinunciando ad articoli dei cartoni animati e invitando i ragazzi a non seguire le mode del momento. Si può risparmiare fino al 30% comprando negli ipermercati dove spesso l’articolo scolastico viene utilizzato come “prodotto civetta” per attrarre clientela. In estrema sintesi, però la parola d’ordine anche quest’anno, resta sempre quella di aspettare e non comprare subito tutto il necessario per l’intero anno scolastico. Per il materiale più tecnico e per i dizionari, infatti, è sempre meglio aspettare le indicazioni dei professori per evitare l’acquisto di prodotti sbagliati.

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Il profilo dell'autore

Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.

In passato ha collaborato, tra gli altri, con il settimanale Soldi, la testata on line Etica News e il portale dedicato alle donne alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con le testate on line Lamiafinanza.it, Lamiafinanza-green.it, Lamiaprevidenza.it, Banca e Mercati, e i mensili Largo Consumo e Bluerating.

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