logo Prestiti.it
Tutti i marchi del gruppo Facile.it:
logo Facile.it
logo Facile.it
logo Assicurazione.it
logo Assicurazione.it
logo BolletteCasa.it
logo BolletteCasa.it
logo Mutui.it
logo Mutui.it
logo MiaCar.it
logo MiaCar.it

Bonus Idrico, cosa fare per ottenerlo anche nel 2022

30 dic 2021 | 4 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.

bonus idrico cosa fare per ottenerlo anche nel 2022

Il contributo è di 1.000 euro

Buone notizie per chi nel corso del 2021 non era riuscito ad approfittare della possibilità di usufruire di alcuni bonus fiscali: è infatti arrivata la proroga anche del bonus idrico che sarebbe dovuto scadere a fine anno e invece sarà in vigore fino al 31 dicembre del 2023.

Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€
Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€

Il Bonus idrico, conosciuto anche come Bonus bagno o Bonus rubinetti, prevede un contributo di 1.000 euro per le spese relative alla sostituzione di rubinetti e sanitari con modelli a risparmio idrico. Per quanto si tratti di un importo contenuto, per chi deve necessariamente effettuare questi interventi, il bonus rappresenta un aiuto tangibile che consente di far fronte al pagamento di altre scadenze, tra cui bollette e rate di prestiti personali, con maggiore tranquillità.

Anche per questo tipo di bonus occorre attivarsi in fretta, perché la copertura finanziaria nel corso del tempo è destinata a ridursi: per il 2022 il bonus è ancora finanziato per un valore complessivo di 5 milioni di euro, mentre le risorse scenderanno a 1,5 milioni nel 2023.

Chi può richiederlo e quali sono le spese coperte dal bonus

La misura contenuta nella Legge di Bilancio 2022 (ancora in bozza nel momento in cui scriviamo) riconosce un bonus alle persone fisiche, residenti in Italia, che sostituiscono su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari, i sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto.

L’agevolazione è prevista anche per la rubinetteria, i soffioni e le colonne doccia. Sarà possibile fare domanda non appena il Ministero renderà disponibile la piattaforma online (in teoria da gennaio 2022).

Entrando nel dettaglio della misura, per beneficiare del Bonus le spese devono riferirsi a:

a) la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti; b) la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Nelle spese ammesse rientra anche l’Iva, come compare da fattura o altro documento commerciale per i soggetti non tenuti ad emettere fattura, trasmessa tramite la piattaforma.

Sono validi anche gli acquisti fatti online, purché si possa presentare una fattura elettronica o altro documento commerciale emesso dal fornitore (accompagnato da documentazione del venditore idonea a ricondurre la transazione allo specifico prodotto acquistato, e che deve essere trasmesso tramite la piattaforma) e sui quali siano ricavabili le specifiche tecniche del prodotto, della posa in opera e dell’installazione, ovvero di tutte le spese per cui si chiede il rimborso con la presentazione della domanda di erogazione del bonus idrico.

Come presentare la domanda online

Le domande per ottenere l’agevolazione andranno presentate da gennaio 2022 sulla Piattaforma per il Bonus idrico del Ministero della Transizione ecologica (che ancora non c’è).

Nel corso della procedura di registrazione si dovranno fornire le dichiarazioni sostitutive di autocertificazione con:

  • nome, cognome e codice fiscale del beneficiario;
  • importo della spesa sostenuta, per cui si richiede il rimborso;
  • quantità del bene e specifiche della posa in opera o istallazione;
  • specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre a specifica della portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato;
  • identificativo catastale dell’immobile(Comune, Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella, Subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso;
  • dichiarazione di non avere fruito di altre agevolazioni fiscali per la fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni;
  • coordinate del conto corrente bancario/postale (Iban) del beneficiario su cui accreditare il rimborso;
  • indicazione del titolo giuridico per il quale si richiede il bonus (proprietario, cointestatario, locatario, usufruttuario ecc.);
  • attestazione del richiedente, se non proprietario o comproprietario, degli estremi del contratto abitativo; con relativa attestazione di avvenuta comunicazione al cointestatario/proprietario;
  • copia della fattura elettronica o del documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.

Il Mise ha anche messo a disposizione il “Modello esercente bonus idrico” tramite il quale il venditore certifica, come richiesto all’articolo 4, comma 8 del D.M. n. 395/202, le modalità di pagamento; le tipologie di beni acquistati; il totale della spesa effettuata dal beneficiario per la quale si chiede il rimborso.

Il documento è necessario per presentare domanda e dovrà essere allegato all’istanza da inoltrare a partire da gennaio 2022 tramite la piattaforma dedicata.  

Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€

Offerte di prestito confrontate

Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.

Prestito personale

Finanzia i tuoi progetti

Fai un Preventivo

Cessione del quinto

Ottieni fino a 75.000€

Fai un Preventivo

Ultime notizie sui prestiti

pubblicato il 8 luglio 2025
Prestiti Compass: tassi e offerte di luglio 2025

Prestiti Compass: tassi e offerte di luglio 2025

Compass a luglio 2025 offre prestiti personali per chi ha bisogno di soldi per spese varie, come lavori in casa o acquisti. I tassi sono chiari e non ci sono costi nascosti. Si può richiedere il prestito in filiale o online, basta essere maggiorenni, residenti in Italia e avere un reddito. È importante scegliere una rata che si può pagare facilmente.
pubblicato il 3 luglio 2025
Prestiti personali Sella: TAEG a partire da 9,31% a luglio 2025

Prestiti personali Sella: TAEG a partire da 9,31% a luglio 2025

Scopri le offerte di prestiti personali Sella per luglio 2025. Sono disponibili tre soluzioni: 5.000€ in 5 anni con rata di 103,55€, 10.000€ in 7 anni con rata di 160,38€, e 15.000€ in 10 anni con rata di 189,20€, tutte con TAN 8,90% e TAEG tra 9,31% e 9,42%. Una tabella riassume le caratteristiche principali per facilitare il confronto. Si consiglia di valutare attentamente importo, durata e rata mensile, oltre al TAEG, per scegliere il prestito più adatto alle proprie esigenze.
pubblicato il 1 luglio 2025
Prestiti personali a confronto: i 3 più convenienti di luglio 2025

Prestiti personali a confronto: i 3 più convenienti di luglio 2025

A luglio 2025 sono disponibili diverse offerte di prestiti personali per 10.000 euro da restituire in 5 anni. Le tre proposte analizzate sono di Agos, Findomestic e Sella Personal Credit. Agos offre una rata mensile bassa e un TAN competitivo, Findomestic ha il TAEG più vantaggioso e il costo totale più basso, mentre Sella Personal Credit garantisce risposta rapida ma con tassi più alti.

Guide ai prestiti

pubblicato il 8 maggio 2025
Reverse factoring: cos’è e come funziona

Reverse factoring: cos’è e come funziona

Il reverse factoring, noto anche come factoring indiretto, è un tipo di finanziamento che supporta le aziende nella gestione del capitale circolante.
pubblicato il 8 maggio 2025
Maturity factoring: cos'è e come funziona

Maturity factoring: cos'è e come funziona

Il maturity factoring è una soluzione finanziaria di prestito sempre più adottata dalle aziende per ottimizzare la gestione dei flussi di cassa.