Arriva l'autunno, cadono le foglie e anche l'inflazione. Forse
Rallenta l'inflazione, ma non in tutti i comparti
Pubblicato il 1 ottobre 2024
È arrivato l'autunno e, con esso, ecco le stime preliminari Istat secondo cui, a settembre, l’inflazione è aumentata dello 0,7%, in rallentamento rispetto all’1,1% di agosto. Ma se l'inflazione si abbassa (anche se di poco), torna a salire, per la “gioia” dei consumatori, il carrello della spesa con i prezzi degli alimentari che accelerano a +1,1%. Un'altalena che, se da un lato non è ancora “allarme rosso” tanto da richiedere l'ausilio di prestiti personali per andare al supermercato, certo non è un buon viatico per un autunno che si presenta decisamente caldo, meteo a parte.
Scende quello che era rincarato in estate
Le associazioni dei consumatori hanno fatto le pulci ai dati sull’inflazione evidenziando che al calo di alcune voci che erano rincarate durante l’estate, come i trasporti, corrisponde il rialzo dei prezzi dei prodotti alimentari e quello delle spese relative all’istruzione. Con la fine dell’estate, commenta il Codacons, rallenta il tasso di inflazione ma analizzando le sezioni di spesa, “emerge come la voce trasporti registri una sensibile diminuzione sia su base mensile (-2,2%) che su base annua (-2,3%), mentre risulta fortemente ridimensionata la crescita dei servizi ricreativi e culturali, i cui prezzi passano dal +4,5% di agosto al +4% di settembre: si tratta di comparti i cui listini hanno registrato un sensibile aumento durante il periodo estivo, come conseguenza delle partenze degli italiani per le villeggiature”, spiega l'associazione.
Rincaro del carrello della spesa e dell'istruzione
“Dopo il rientro delle famiglie dalle vacanze - spiega il presidente del Codacons, Sostiene il presidente dell’associazione Carlo Rienzi - i prezzi al dettaglio tornano a ridimensionarsi in alcuni comparti, ma aumentano in altri. I listini dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona tornano infatti a registrare una accelerazione su base annua, passando dal +0,6% al +1,1%, e tensioni si registrano anche sul comparto della scuola, con gli articoli di cancelleria che rincarano in media del 3,3% su anno, articoli di cartoleria e materiale da disegno +2,5%, mentre i libri scolatici salgono del +3,8%”.
Il calo dell’inflazione? Effetto ottico
Più “pungente” il commento dell'Unione nazionale consumatori che parla di “effetto ottico” riguardo alla discesa dell'inflazione, passata dall'1,1% di agosto allo 0,7% di settembre. “Il calo dell’inflazione è solo un’illusione, un miraggio dovuto solo al fatto che le vacanze degli italiani sono finite e, quindi, sono terminate le speculazioni sulle loro ferie che avevano portato a rincari astronomici anche a due cifre - spiega il presidente Massimiliano Dona - Dai trasporti marittimi, che in agosto erano balzati del 33,8%, ai pacchetti vacanza nazionali, aumentati rispetto all’estate del 2023 del 37,4%. Non per niente la divisione trasporti cala del 2,2% su agosto 2024 e del 2,3% su settembre 2023, mentre ricreazione, spettacoli e cultura scendono dell’1% sul mese precedente. Peccato che il vantaggio per le tasche degli italiani sia nullo, visto che in pochissimi sono ancora in viaggio e in villeggiatura”.
Unc: allarme per i rincari dei generi alimentari
“Preoccupante è, invece, il rincaro dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche - aggiunge Dona - che, dopo aver interrotto a luglio e agosto una discesa che durava da dicembre 2023, attestandosi a +0,9%, ora balzano a +1,4%, +0,4% in un solo mese, con effetti deleteri anche sul carrello della spesa che balza da +0,6% di agosto a +1,1%. Una spesa, questa si, sostenuta dalle famiglie, essendo obbligata”.
Attivare gli Osservatori speciali sui prezzi
“L’aumento dei prezzi nel comparto alimentare è un segnale allarmante che colpisce direttamente le famiglie italiane, soprattutto quelle in condizioni di maggiore vulnerabilità economica - specifica Francesco Luongo, portavoce del Mdc, Movimento difesa del cittadino - È urgente attivare e rendere effettiva su tutto il territorio nazionale l’attività degli Osservatori speciali sull’andamento dei prezzi, voluti dai ministeri dell’Interno e delle Imprese e del made in Italy”.
Attenzione ai prezzi dell'energia
“I rialzi che stanno interessando alcuni comparti meritano la massima attenzione - dice il presidente Assoutenti Gabriele Melluso - Il carrello della spesa registra, infatti, una forte crescita con i listini che salgono del +1,1% su anno, e va ancora peggio per alimentari e bevande analcoliche o cui prezzi salgono del +0,4% in un solo mese, +1,4% su anno. I beni alimentari lavorati si impennano addirittura del +1,8% rispetto al settembre dello scorso anno. Segnali preoccupanti perché riguardano spese primarie delle famiglie e beni di cui i cittadini non possono fare a meno. Il rischio, inoltre, è che in vista dell’inverno le tariffe energetiche possano registrare una nuova escalation specie sul mercato libero, con effetti negativi a cascata su milioni di famiglie”.
Superare la politica dei bonus
Secondo Adoc, in realtà i prezzi dei beni di largo consumo non sono mai scesi. “A queste difficoltà si sono aggiunte le spese della ripresa post-vacanze, come i costi legati alla scuola e ai trasporti - spiega la presidente Adoc nazionale Anna Rea - Il lieve calo dell’inflazione è dovuto principalmente alla diminuzione dei costi energetici, tuttavia, è necessario un controllo più rigoroso e ci aspettiamo che dai monitoraggi effettuati dai nuovi Osservatori dei prezzi, presso le Prefetture delle città capoluogo, emergano elementi utili per contrastare eventuali speculazioni. È fondamentale superare la politica dei bonus una tantum e, soprattutto, sostenere la ripresa economica a favore di consumatori e imprese”.
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Il profilo dell'autore
Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.
Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.