Prestiti e mobilità
23 mag 2025 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.

Il panorama della mobilità italiana è in evoluzione: se da una parte il possesso dell’auto rimane centrale, dall’altra cresce l’attenzione verso la sostenibilità, le nuove formule di pagamento e la mobilità alternativa. Ce lo dice l’ultima indagine Swg per l’Osservatorio Compass Auto, la quale offre una fotografia aggiornata su abitudini, intenzioni di acquisto e tendenze della mobilità privata nel nostro Paese.
Ne viene fuori un quadro in transizione, nel quale la sostenibilità e le nuove formule di pagamento si affiancano a vecchie abitudini ancora piuttosto forti, che inducono a preferire il possesso dell’auto.
Un Paese ancora a quattro ruote
Il 92% degli italiani possiede almeno un’auto in famiglia, con il 43% che dichiara di averne più di una. Il possesso multiplo è più diffuso tra uomini, generazioni giovani e residenti nei piccoli centri, mentre nei grandi centri urbani e tra le fasce d’età più elevate prevale la presenza di una sola vettura.
La maggioranza di chi ha un’auto la guida regolarmente: il 69% la utilizza spesso, con punte dell’83% tra la Gen X e del 75% tra gli uomini. Donne, anziani, Gen Z e chi vive nei grandi centri appaiono invece meno propensi a guidare con frequenza.
Cresce il mercato dell’usato
Il 35% degli intervistati prevede di acquistare un’auto nei prossimi 12 mesi, preferendo nel 57% dei casi una vettura nuova. Tuttavia, i giovani e i residenti al Sud mostrano una maggior preferenza verso l’usato, mentre i grandi anziani (i cosiddetti “Silent”, i nati prima dei “Boomer”, nda) e chi vive al Nord prediligono il nuovo.
Il mercato dell’usato appare particolarmente vivace: basti pensare che, nei primi quattro mesi del 2025, per ogni 100 auto nuove vendute, ne sono state acquistate 193 usate. Nel 2024 il mercato dell’usato è cresciuto dell’8,3% e continua a registrare dati positivi (+3,7% nel primo quadrimestre 2025), a fronte di una sostanziale stabilità delle immatricolazioni di nuove auto.
Transizione “green”: avanza l’ibrido
Oltre la metà di chi ha intenzione di acquistare un’auto nei prossimi mesi guarda alle motorizzazioni “green”: il 44% preferisce l’ibrido, mentre solo il 10% si orienta verso il “full electric”. L’auto elettrica piace soprattutto ai giovani e ai ceti medio-alti, mentre Sud e ceti medio-bassi hanno ancora un debole per il diesel. E i già citati “Silent”? Restano fedeli alla benzina.
Gli ostacoli sulla via dell’elettrico
Il principale ostacolo all’acquisto di un’auto elettrica è il prezzo consistente. A seguire, i dubbi sull’autonomia e la scarsa capillarità delle infrastrutture di ricarica. Hanno un peso anche i tempi di ricarica, i costi della stessa e la percezione di una conoscenza insufficiente dei reali costi di manutenzione e dello smaltimento delle batterie.
Verso nuove forme di pagamento
Il pagamento integrale al momento dell’acquisto resta il più diffuso, insieme al finanziamento a rate fisse:
- il pagamento integrale al momento dell’acquisto va per la maggiore tra gli anziani e tra chi ha un buon potere d’acquisto;
- il finanziamento a rate fisse trova invece riscontro soprattutto fra i giovani e i ceti meno abbienti.
Si affacciano anche soluzioni innovative, come il “Buy now, pay later” (Bnpl): per oltre cinque intervistati su 10 può essere utile per le spese di manutenzione dell’automobile.
Dalle quattro alle due ruote
Nel comparto delle due ruote, il 2024 ha visto una crescita del 10,4% nelle immatricolazioni di moto, scooter e ciclomotori, mentre il mercato delle biciclette si mantiene stabile, trainato dal successo delle e-bike, che rappresentano il 20% delle vendite totali.
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