logo Prestiti.it
Tutti i marchi del gruppo Facile.it:
logo Facile.it
logo Facile.it
logo Assicurazione.it
logo Assicurazione.it
logo BolletteCasa.it
logo BolletteCasa.it
logo Mutui.it
logo Mutui.it
logo MiaCar.it
logo MiaCar.it

Fornitore inadempiente? Sospendi la rata

25 ott 2024 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.

foto maria prestiti 25 ott

I prestiti finalizzati, quelli che si richiedono per finanziare una spesa molto specifica come l’acquisto dell’auto nuova o di una vacanza, portano con sé una criticità: cosa succede, infatti, se il fornitore del bene o del servizio non eroga il bene o il servizio? Bisogna continuare a pagare le rate o è meglio sospenderle?

Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€
Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€

Le caratteristiche dei prestiti finalizzati

È una questione sulla quale, in questi anni, si è espresso diverse volte l’Arbitro bancario finanziario, il sistema di risoluzione alternativa delle controversie tra clienti e banche o altri intermediari al quale si può fare ricorso per tutte le questioni che concernono i servizi e i prodotti bancari e creditizi (come i prestiti, appunto).

Il prestito finalizzato (o credito collegato), lo ricordiamo, prevede una triangolazione: c’è l’acquirente, che chiede di poter accedere a un certo bene o servizio tramite un finanziamento; c’è il finanziatore, che in virtù di una pregressa convenzione propone la sua soluzione tramite il fornitore; e c’è, appunto, il fornitore.

La triangolazione – ricordiamo anche questo – prevede che il finanziatore eroghi la somma direttamente al fornitore, che a quel punto eroga il bene o il servizio all’acquirente; l’acquirente restituirà quella somma ratealmente al finanziatore. Ma se il fornitore non adempie, è il caso di continuare a pagare le rate? Insomma, cosa si può fare a quel punto?

Un caso al vaglio dell’Abf

Recentemente, l’Arbitro bancario finanziario si è espresso sul caso di un debitore che si è trovato in una posizione alquanto scomoda. La persona in questione ha chiesto un prestito finalizzato al pagamento di prestazioni specialistiche presso una clinica convenzionata. La clinica, però, non avrebbe erogato tutte le prestazioni specialistiche promesse. È quindi partita la lettera di messa in mora. Ma poi la clinica è stata dichiarata fallita. E, insomma, le prestazioni promesse non sono mai state erogate.

Di fronte a questa situazione, la parte ricorrente ha scelto di continuare a pagare le rate al finanziatore. Perché? “Al solo fine”, si legge nella decisione dell’Abf, “di evitare una possibile segnalazione sulle banche dati”.

Al contempo, si è rivolta all’Abf per ottenere dal finanziatore la restituzione delle rate dopo che il finanziamento era stato interamente rimborsato, dunque estinto. Purtroppo, il suo ricorso non è stato accolto. Come mai? Per una ragione ben precisa, che andiamo subito a vedere.

Requisiti per sciogliere il contratto

Nei contratti di credito collegati (i prestiti finalizzati, appunto), in caso di inadempimento da parte del fornitore dei beni o dei servizi, il consumatore, dopo aver inutilmente effettuato la costituzione in mora del fornitore, ha diritto alla risoluzione del contratto di credito, “se con riferimento al contratto di fornitura di beni o servizi ricorrono le condizioni di cui all’articolo 1455 del codice civile”. Ovvero, se l’inadempimento non è di scarsa importanza.

Una volta messo in mora il fornitore, per poter ottenere la risoluzione del contratto di credito e la restituzione delle rate, il debitore deve necessariamente sospendere il pagamento delle rate stesse. Anche se ciò può teoricamente esporlo al rischio di essere segnalato nelle banche dati. Un rischio – rassicura l’Abf – “che, tuttavia, non appare particolarmente elevato, in quanto, se ciò avvenisse, potrebbe ravvisarsi una condotta dell’intermediario contraria a buona fede”.

Niente rimborso per il prestito già estinto

Se invece il finanziamento risulta estinto prima della proposizione del ricorso, la domanda di risoluzione non è ammissibile. Il motivo è semplice: la restituzione avviene a valle dello scioglimento del contratto di credito, ma non si può sciogliere un contratto che è già estinto, e quindi già sciolto. Insomma, il diritto alla restituzione delle rate pagate è precluso se il finanziamento è stato interamente rimborsato. È bene tenerlo a mente.

Offerte di prestito confrontate

Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.

Prestito personale

Finanzia i tuoi progetti

Fai un Preventivo

Cessione del quinto

Ottieni fino a 75.000€

Fai un Preventivo

Blog Credito e Consumi

pubblicato il 23 maggio 2025
Prestiti e mobilità

Prestiti e mobilità

Intenzioni d’acquisto, transizione verso l’ibrido, barriere all’elettrico, nuove forme di pagamento: ecco i risultati dell’Osservatorio Compass Auto 2025
pubblicato il 16 maggio 2025
Recupero crediti: come funziona?

Recupero crediti: come funziona?

Nel corso degli ultimi anni, la normativa sul recupero crediti è stata al centro di riforme che hanno perseguito l’obiettivo di rendere il processo più rapido e trasparente. La legge impone regole molto precise, per far sì che la riscossione si svolga con correttezza.
pubblicato il 9 maggio 2025
Bnpl senza pagare? No

Bnpl senza pagare? No

Comprare con la modalità del “Buy now, pay later” non significa avere roba “gratis”. Ecco cosa significa
pubblicato il 2 maggio 2025
Il nodo della fideiussione

Il nodo della fideiussione

Cos’ha detto la Corte? La vicenda al centro della sentenza aveva per oggetto la stipula di contratti di credito al consumo associati all’obbligo di sottoscrizione di contratti di fideiussione. Ecco le precisazioni della Corte e altre indicazioni d'interesse.

Guide ai prestiti

pubblicato il 8 maggio 2025
Reverse factoring: cos’è e come funziona

Reverse factoring: cos’è e come funziona

Il reverse factoring, noto anche come factoring indiretto, è un tipo di finanziamento che supporta le aziende nella gestione del capitale circolante.
pubblicato il 8 maggio 2025
Maturity factoring: cos'è e come funziona

Maturity factoring: cos'è e come funziona

Il maturity factoring è una soluzione finanziaria di prestito sempre più adottata dalle aziende per ottimizzare la gestione dei flussi di cassa.