Consolidare i debiti con un prestito

Sostituire una serie di debiti contratti presso più di un creditore con uno solo, in capo a un unico istituto di finanziamento: è esattamente in questo che, volendo fare un’estrema sintesi, consiste il consolidamento debiti. Che, in genere, conviene per tre motivi: prima di tutto la semplificazione della propria situazione debitoria, che non è cosa da poco; poi, la possibilità di allungare il piano di rientro, ottenendo così per contro rate mensili più contenute e, in quanto tali, più sostenibili; infine, l’opportunità di incassare liquidità aggiuntiva per far fronte a eventuali altre esigenze. Le strade per vagliare le proposte di consolidamento debiti disponibili sul mercato sono fondamentalmente due: ricerca e comparazione delle offerte tramite le apposite piattaforme online di selezione e confronto oppure richiesta di informazioni e chiarimenti allo sportello di una banca o di una finanziaria. A cose fatte, un solo istituto si fa carico di estinguere i finanziamenti già esistenti presso tutte le altre società, chiudendo così le situazioni in sospeso e diventando al contempo l’unico creditore al quale, da quel momento in avanti, il debitore dovrà rendere conto.

Facciamo un esempio per mettere meglio a fuoco la questione. Mettiamo di avere contratto tre prestiti con tre banche o finanziarie diverse e di avere con tutte loro un debito residuo totale di 20mila euro. La banca o la finanziaria che accetta di subentrare ai tre creditori preesistenti versa a ognuno dei tre quanto di spettanza, non prima però di aver fatto firmare al debitore il nuovo contratto di finanziamento, che potrebbe contemplare anche la concessione, come già detto, di ulteriore liquidità. Va detto che, anche nel quadro del nuovo finanziamento, l’importo complessivo non potrà superare i 30mila euro, con tempi di restituzione di 120 mesi, ossia dieci anni, al massimo. Tuttavia, come si è soliti dire nel mondo della finanza, “nessun pasto è gratis”. Che cosa significa? Innanzitutto, che il finanziamento per consolidamento debiti è pur sempre un finanziamento, e come tale sottoposto a tutte le condizioni e le verifiche propedeutiche alla concessione di un prestito: chi ne fa richiesta deve essere in grado di provare la propria situazione reddituale, per esempio con un contratto a tempo indeterminato e possibilmente un’anzianità lavorativa di almeno 12 mesi, e deve avere un passato di convincenti meriti creditizi.

Va inoltre tenuto presente che, proprio perché il consolidamento debiti presuppone un nuovo finanziamento, chi beneficerà di questo tipo di prestito dovrà sostenere tutte le spese connesse all’apertura della pratica e all’eventuale nuova polizza assicurativa a copertura del rischio di insolvenza, contemporaneamente perdendo le spese già effettuate per i finanziamenti precedenti, quelli per intenderci oggetto del consolidamento. Insomma, l’avvio del nuovo finanziamento non è gratis, ma associato a tutti quei costi ai quali si deve inevitabilmente fare fronte nel momento in cui si vuole contrarre un nuovo prestito. In ultimo, occorre sapere che il piano di ammortamento più lungo - con le rate di conseguenza più contenute - previsto dal finanziamento per il consolidamento dei debiti implica una maggiore quantità complessiva di interessi da corrispondere.

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Il profilo dell'autore

Credito e Consumi
blog di Maria Paulucci

Nata a Rieti, gli studi universitari a Roma, a Milano dal 2006. Dal 2007 al 2011 ha lavorato in Class CNBC, canale televisivo di economia e finanza del gruppo Class Editori. Nell'agosto del 2011 si è unita alla squadra di Blue Financial Communication. A dicembre 2017 è iniziata la sua esperienza in AdviseOnly.

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