Prestiti e mutui: ecco come gli italiani si orientano nella scelta

Prestiti e mutui: ecco come gli italiani si orientano

E quanto si ritengono autonomi?

Pubblicato il 4 gennaio 2024

I contratti di finanziamento, finalizzati sia alla richiesta di un mutuo prima casa, sia a un prestito personale, sono ancora difficili da capire per oltre la metà di coloro che li sottoscrivono anche se un’ampia fetta dei risparmiatori italiani riesce a muoversi in autonomia consultando i siti web dedicati o andando direttamente in filiali della banca o della società di credito al consumo.

È quanto emerge da un sondaggio diffuso dall’Oam (Organismo agenti e mediatori), che ha coinvolto nel mese di maggio 900 consumatori residenti nel territorio italiano, rappresentativi  dell’intera popolazione.

Prestiti e mutui: prodotti ancora difficili da capire

L’obiettivo della survey è stato quello di indagare quanto i consumatori sentano la necessità di richiedere un supporto ad un soggetto terzo nel momento in cui hanno bisogno di richiedere un finanziamento, il livello di difficoltà nel richiederlo e ottenerlo, e il livello di comprensione delle caratteristiche specifiche del prodotto finanziario a loro proposto. In particolare si è cercato di identificare su quali aspetti il consumatore pone maggior attenzione nella fase di richiesta e ottenimento del finanziamento e sul livello di fiducia che essi ripongono verso un professionista del credito.

Circa il 73% degli intervistati dal sondaggio dell’Oam aveva richiesto in passato un finanziamento e di questi il 56% ha dichiarato di avere avuto abbastanza o molta difficoltà nel capire le caratteristiche del prodotto finanziario. Solo il 23% dei rispondenti dichiara di aver avuto maggior difficoltà nel reperire i documenti necessari all’ottenimento del finanziamento.

Finanziamenti: i canali più utilizzati per la richiesta

Per comprendere quanto il consumatore si ritiene autonomo nel richiedere e ottenere un finanziamento sono state poste una serie di domande in base a due tipologie di finanziamento: una tipologia di medio-lungo termine quale il mutuo, e una tipologia di finanziamento più di breve termine quale prestito personale/finalizzato/pagamento rateale.

Per quanto attiene alla prima tipologia, il 51% del campione ha richiesto in passato un mutuo e di questi il 50% si è rivolto alla filiale per ottenerlo, il 21% a un agente in attività finanziaria o a un mediatore creditizio, il 20% direttamente attraverso il sito internet della banca/finanziaria.

Riguardo la seconda tipologia di finanziamento, ossia quella relativa al prestito personale/finalizzato o pagamento rateale, il 63% del campione ha dichiarato di averne richiesto almeno uno in passato. I canali maggiormente utilizzati per ottenere il finanziamento sono stati, come per il mutuo, la visita in filiale (41%), il sito internet della banca/finanziaria (26%), un agente in attività finanziaria o un mediatore creditizio (17%).

Per quanto attiene al canale più utilizzato per la ricerca delle informazioni sul finanziamento, in questo caso si è registrata pari percentuale per la visita in filiale e sito internet della banca/finanziaria (32% ciascuno) e il 17% si è affidato ad un agente in attività finanziaria (12%) o ad un mediatore creditizio (5%). Inoltre, il 49% si è ritenuto “molto autonomo” nel comprendere le informazioni relative al prodotto finanziario richiesto.

Mediatore creditizio: le motivazioni di chi si rivolge a questa figura

Dal sondaggio dell’Oam emerge che il 45% dei consumatori si aspetta che gli agenti e i mediatori creditizi siano in grado di spiegare le caratteristiche del finanziamento per essere messo nelle condizioni di scegliere al meglio. Il 44% si attende invece che riesca a ottenere migliori condizioni contrattuali o che grazie al suo lavoro ci siano maggiori possibilità di ottenere il finanziamento desiderato (35%). Oltre il 50% dei rispondenti sarebbe disposto a pagare sino al 2% di commissioni (in percentuale all’ammontare richiesto) e il 20% anche di più per ottenere migliori condizioni contrattuali; un ulteriore 19% sarebbe pronto a versare percentuali superiori al 2% per ottenere il finanziamento nel minor tempo possibile.

Dall’indagine emerge che l’83% dei rispondenti sono stati supportati in passato da un agente in attività finanziaria e il 92% dei rispondenti supportati da questa figura professionali ha dichiarato di essere stato informato sin da subito dei costi da sostenere per il supporto ricevuto.

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Il profilo dell'autore

Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.

In passato ha collaborato, tra gli altri, con il settimanale Soldi, la testata on line Etica News e il portale dedicato alle donne alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con le testate on line Lamiafinanza.it, Lamiafinanza-green.it, Lamiaprevidenza.it, Banca e Mercati, e i mensili Largo Consumo e Bluerating.

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