logo Prestiti.it
Tutti i marchi del gruppo Facile.it:
logo Facile.it
logo Facile.it
logo Assicurazione.it
logo Assicurazione.it
logo BolletteCasa.it
logo BolletteCasa.it
logo Mutui.it
logo Mutui.it
logo MiaCar.it
logo MiaCar.it

Prestiti e pensione

20 lug 2015 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria Paulucci

prestiti sharing image

Qualche incombenza che non era stata messa in conto, vari ed eventuali acciacchi di salute, il desiderio di dare un aiuto economico ai figli e ai nipoti o anche solo la voglia di togliersi qualche legittimo sfizio: il mercato italiano del credito al consumo prevede soluzioni ad hoc per chi è un po’ in avanti con gli anni e percepisce una pensione di lavoro o di reversibilità. Due le strade che si possono percorrere: o un prestito personale, non vincolato alle finalità di spesa, oppure un prestito finalizzato. La documentazione che va accompagnata alla richiesta non ha niente di titanico: gli interessati devono presentare un documento d’identità valido e il cedolino della pensione; a loro è richiesta poi la residenza nel territorio italiano; ultimo, ma non meno importante, l’età non deve superare i 75 anni. Proprio dal requisito anagrafico dipende il costo della polizza assicurativa a copertura del prestito – altamente consigliata in ragione dell’età – costo che sale all’aumentare degli anni. Vista la “maturità” del richiedente, la durata del finanziamento può essere di un decennio al massimo.

Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€
Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€

Particolarmente diffusa, tra le proposte di banche e finanziarie riservate ai pensionati, è la cessione del quinto della pensione, la quale rientra nella categoria del prestito personale. Funziona in questo modo: il prestito con cessione del quinto viene erogato da società in genere convenzionate con l’istituto previdenziale che accredita mensilmente la pensione. L’ente di previdenza – per esempio l’Inps – trattiene mese dopo mese la cifra corrispondente alla rata. Come suggerisce la formula del “quinto”, l’importo di questa rata non può superare il 20% (il quinto, appunto) della pensione netta percepita. L’ammontare della rata dipende dunque dalla pensione ed è calcolata al netto delle ritenute fiscali e previdenziali, per non corrodere l’importo della minima previsto dalla legge. È per questo motivo che i trattamenti pensionistici integrati al minimo non possono sottostare a una cessione del quinto. Se si è titolari di più di una pensione cedibile, il calcolo prende in considerazione il totale delle pensioni percepite.

Cosa deve fare il pensionato o la pensionata che volessero fare ricorso a questa possibilità di finanziamento? Innanzitutto, rivolgersi all’istituto di previdenza dal quale ricevono la pensione per chiedere il documento di cedibilità, che segnala la cifra massima della rata del prestito, e per sapere se la propria banca di riferimento o la finanziaria alla quale intendono indirizzarsi siano convenzionate con l’ente. In questo caso, il prestito potrebbe essere caratterizzato da condizioni più convenienti. Attivata la linea di credito, l’istituto previdenziale si occupa di versare la rata stabilita trattenendola mese per mese dalla pensione. Ma prima di dare il suo benestare, l’ente di previdenza verifica che la banca o la finanziaria siano in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge per poter procedere al finanziamento, che il tasso applicato sia più basso rispetto al “tasso soglia” fissato da Bankitalia per il contrasto all’usura, che la rata individuata nel contratto non superi il quinto dell’importo della pensione e che, sempre nel contratto, ci sia l’indicazione delle spese, compresa l’istruttoria, l’estinzione anticipata e il premio assicurativo per premorienza.

Offerte di prestito confrontate

Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.

Prestito personale

Finanzia i tuoi progetti

Fai un Preventivo

Cessione del quinto

Ottieni fino a 75.000€

Fai un Preventivo

Blog Credito e Consumi

pubblicato il 19 dicembre 2025
Consumi durevoli e credito
Consumi durevoli e credito
Il mercato italiano dei beni durevoli mostra segnali di rallentamento; ecco i dettagli.
pubblicato il 12 dicembre 2025
Tassi Bce e prestiti
Tassi Bce e prestiti
Solo una parte degli aumenti dei tassi della BCE si è riflessa nei tassi applicati ai nuovi prestiti al consumo.

Guide ai prestiti

pubblicato il 28 novembre 2025
Quanto posso chiedere con un finanziamento auto?
Quanto posso chiedere con un finanziamento auto?
Acquistare un’auto rappresenta spesso un impegno economico rilevante, per questo motivo sempre più persone scelgono di ricorrere a un prestito auto. Comprendere come calcolare correttamente la rata del finanziamento auto diventa quindi fondamentale per prendere decisioni consapevoli.
pubblicato il 26 novembre 2025
Come funziona un finanziamento auto?
Come funziona un finanziamento auto?
Il prestito auto è un finanziamento pensato per facilitare l’acquisto di un veicolo, nuovo o usato. Può essere richiesto direttamente in concessionaria come prestito finalizzato oppure tramite banca o finanziaria come prestito personale.
pubblicato il 24 ottobre 2025
Le differenze fra TAN, TAEG e TEG
Le differenze fra TAN, TAEG e TEG
Il prestito personale è un finanziamento non finalizzato, ossia non è collegato all’acquisto di uno specifico bene o servizio. Ecco come funziona.
pubblicato il 15 ottobre 2025
Come gestire un prestito senza rischi
Come gestire un prestito senza rischi
Prima di richiedere un prestito è fondamentale valutare il proprio budget, conoscere costi e tassi effettivi e simulare il piano di rimborso. Questo aiuta a gestire il finanziamento senza rischi.
pubblicato il 15 ottobre 2025
Dove richiedere un prestito personale
Dove richiedere un prestito personale
I prestiti personali possono essere richiesti tramite canali tradizionali, finanziarie o piattaforme online, offrendo diverse opzioni di durata, costi e gestione.
pubblicato il 14 ottobre 2025
Requisiti per ottenere un prestito personale
Requisiti per ottenere un prestito personale
Ottenere un prestito personale richiede attenzione a diversi fattori: requisiti del richiedente, documentazione reddituale e affidabilità creditizia sono elementi fondamentali per aumentare le possibilità di approvazione.