Nuovo sito per il Crif

Credito al centro delle novità online della primavera 2017. Dopo Abf, è la volta di Crif. Abbiamo già detto che l’Arbitro bancario finanziario ha ufficialmente varato il suo nuovo sito web. A fine marzo, anche Crif - azienda globale fondata a Bologna nel 1988 e specializzata, fra l’altro, in Sistemi di informazioni creditizie (Sic) - ha presentato le pagine totalmente rinnovate del suo sito istituzionale, nuovo di zecca. La novità è da considerarsi di interesse pubblico dal momento che tra le sezioni previste ce n’è una dedicata ai debitori privati: è l’“area consumatori”. Completamente rivista e riformulata, l’area presenta e spiega, in modo semplice e nel dettaglio, come funziona il Sistema di informazioni creditizie Eurisc ed elenca i servizi offerti agli utenti. Iniziamo dal Sic. Il sistema di Crif si chiama, appunto, Eurisc. È, spiega il nuovo sito, “un sistema di tipo positivo e negativo”. Che vuol dire? Significa che raccoglie e riporta ogni tipo di informazione relativa ai finanziamenti chiesti ed erogati a privati e aziende in Italia, indipendentemente dalla regolarità o dall’irregolarità del rimborso.

Crif, peraltro, fa sapere che oltre il 95% dei nominativi contenuti in Eurisc appartiene a debitori che stanno versando con assoluta regolarità le rate dei prestiti ottenuti. Quindi - ed è bene sottolinearlo - essere nel Sic di Crif non equivale a essere un cattivo pagatore e, allo stesso modo, non soltanto i cosiddetti “cattivi pagatori” sono inseriti in Eurisc. E non bisogna temere per la propria privacy: le imprese aderenti al Sic possono visionare le informazioni lì contenute solo e soltanto per ragioni di tutela del credito e “contenimento dei relativi rischi”, per usare le parole di Crif. Insomma, la società interessata può “mettere il naso” nell’archivio solo per valutare una nuova richiesta di finanziamento e durante il processo di rimborso. Il tutto nel rispetto del codice della privacy e del codice deontologico per i Sic privati entrato in vigore nel 2005. Va anche precisato che lo stesso debitore può verificare i dati che lo riguardano, ai sensi dell’articolo 7 del decreto legislativo 196/2003. Come? Inviando una richiesta a Crif. Sul sito, Crif spiega come fare.

Poi ci sono le altre soluzioni: Mister Credit è il nome della linea di servizi targata Crif dedicata ai consumatori. IdentiKit è il servizio che protegge l’identità avvisando l’utente nel momento in cui qualcuno domandasse un finanziamento a suo nome: in altre parole, IdentiKit offre la possibilità di scongiurare il pericolo di furto di identità. Poi c’è MettiInConto, il servizio che consente di fare una valutazione del proprio grado di merito creditizio e di monitorare la solidità del bilancio familiare, utilissimo per scansare il rischio di indebitamento eccessivo. Infine c’è SicurNet, soluzione che aiuta a tenere sotto controllo la circolazione dei propri dati personali e finanziari sul web, per far sì che non vengano usati per scopi illeciti. Non mancherà occasione, come si dice, per approfondire ognuno di questi servizi. Concludiamo con una nota tecnica: il nuovo sito Crif è ottimizzato per essere visualizzato da ogni dispositivo, fisso o mobile.

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Il profilo dell'autore

Credito e Consumi
blog di Maria Paulucci

Nata a Rieti, gli studi universitari a Roma, a Milano dal 2006. Dal 2007 al 2011 ha lavorato in Class CNBC, canale televisivo di economia e finanza del gruppo Class Editori. Nell'agosto del 2011 si è unita alla squadra di Blue Financial Communication. A dicembre 2017 è iniziata la sua esperienza in AdviseOnly.

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