In attesa del bonus bici: niente app ma un bonifico sul conto
Cambia l'iter per poter usufruire del bonus
Pubblicato il 1 settembre 2020
Il bonus mobilità c'è ma cambia. Lo sconto sull'acquisto di monopattini elettrici e biciclette sta affrontando un percorso accidentato e ancora oggi non ci sono certezze sulle modalità per ottenere il rimborso, ma, secondo quando dovrebbero prevedere i decreti attuativi, si va verso l'invio diretto sul conto corrente di chi ha acquistato il mezzo. Ma andiamo con ordine.
Il bonus mobilità è stato battezzato dal decreto Rilancio (nel frattempo convertito in legge): prevede uno sconto del 60% sulla spesa sostenuta, con un tetto massimo di 500 euro. Vale per le biciclette (anche a pedalata assistita), monopattini, hoverboard e segway. Possono usufruirne i maggiorenni che hanno la residenza nei capoluoghi di Regione e Provincia e nei Comuni con popolazione superiore ai 50 mila abitanti.
Il progetto iniziale era costituito da due fasi. Nella prima (iniziata il 4 maggio) sarebbe stato necessario pagare l'intera cifra, conservare la fattura e inserirla nella richiesta di rimborso, da inoltrare tramite un'app “ministeriale”. Dopo la pubblicazione dell'applicazione, sarebbe partita la seconda fase del bonus: “Gli interessati – come spiegava l'11 giugno il ministero dell'Ambiente - dovranno indicare sull'applicazione web il mezzo o il servizio che intendono acquistare e la piattaforma genererà il buono spesa digitale da consegnare ai fornitori autorizzati per ritirare il bene o godere del servizio individuato”.
Fino a ora, però, l'applicazione non è stata pubblicata. Non è stato quindi possibile richiedere il rimborso (per chi abbia già comprato la bici) o il buono (per chi volesse acquistarla). Si era parlato di un “click day”, cioè di un giorno in cui i primi a prenotarsi avrebbero ricevuto subito il bonus, lasciando gli altri in attesa. Una soluzione che avrebbe scontentato molti. Si va quindi verso un altro iter: dovrebbe essere disponibile un form online. Gli utenti dovranno compilarlo per ricevere, entro pochi giorni e direttamente sul proprio conto corrente, il rimborso. Quando? I tempi sono ancora incerti. Si guardava con speranza a settembre, ma potrebbero slittare a novembre.
Visto il successo dell'iniziativa e vista l'assenza dell'app che avrebbe dovuto tenere il conto delle risorse disponibili, non si sa ancora se la dotazione del fondo basti a coprire l'intera spesa. Se così non fosse, il governo dovrebbe includere un nuovo stanziamento nella Legge di Bilancio. Ci sono quindi stati intoppi e ritardi, ma sembra che, quantomeno, tutti coloro che hanno acquistato una bici con la prospettiva di uno sconto riceveranno quanto spetta senza dover chiedere un prestito.
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Il profilo dell'autore
Paolo Fiore, giornalista professionista e leccese in trasferta: Bologna, Roma, New York, Milano. Dopo la Scuola di giornalismo Walter Tobagi, ha scritto per Affaritaliani, MF-Milano Finanza, l'Espresso, Startupitalia e Skytg24.it. Si occupa di economia e innovazione per Agi, FocuSicilia e collabora con il gruppo Rcs.