logo Prestiti.it
Tutti i marchi del gruppo Facile.it:
logo Facile.it
logo Facile.it
logo Assicurazione.it
logo Assicurazione.it
logo BolletteCasa.it
logo BolletteCasa.it
logo Mutui.it
logo Mutui.it
logo MiaCar.it
logo MiaCar.it

Open banking e credito

30 set 2022 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria Paulucci

prestiti sharing image

Tra inflazione, prezzi dell’energia alle stelle e oramai pressoché inevitabili incrementi dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, molti Paesi europei stanno sperimentando quella che è una vera e propria crisi del costo della vita. I consumatori potrebbero non vedere altra via d’uscita che quella di ricorrere a un prestito, anche per le spese più essenziali, rischiando però di trovarsi poi in difficoltà nel rimborso delle rate. Un’attenta valutazione del merito creditizio di chi chiede un prestito, quindi, è oggi più che mai essenziale.

Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€
Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€

Una recente ricerca a cura di Tink, piattaforma di open banking che da quest’anno è parte del gruppo Visa, mette in fila una serie di elementi che confermano che sì, in effetti gli istituti di credito stanno inasprendo i criteri alla base della scelta di concedere oppure no prestiti. Non solo alle aziende, ma anche ai consumatori. Ma questa limitazione del credito avrà un impatto negativo su un’economia già provata.

Se da una parte è essenziale tutelare i consumatori più vulnerabili dal rischio di indebitamento eccessivo, impedendo loro di accedere a prestiti che non possono permettersi, dall’altra è importante che quanti invece se li possono permettere ottengano una giusta valutazione e non siano trattati con troppa severità. Anche per evitare che poi si trovino a dover ripiegare su forme di credito “meno convenzionali e meno regolamentate”.

Un periodo complicato per i prestiti

E qui, naturalmente, Tink lancia la sua soluzione: l’open banking, appunto. “I dati offerti dall’open banking”, spiega Tink, “consentono alle istituzioni finanziarie di assumersi le proprie responsabilità nella protezione dei consumatori vulnerabili, aiutandoli al contempo a ottenere un maggiore controllo sulle proprie finanze”. In che modo?

Se da un lato – secondo Tink – “un processo tradizionale di accensione di un prestito richiede molte ore di lavoro e, ciononostante, non rappresenta in modo soddisfacente la situazione finanziaria del richiedente”, dall’altra c’è appunto l’open banking, attraverso il quale gli istituti di credito possono avere accesso “non solo al reddito del richiedente, ma anche alle sue spese e ad altre attività sul conto bancario”. Il tutto, assicura Tink, in pochi minuti.

Cos’è l’open banking?

Consiste nella condivisione dei dati – ovviamente autorizzata dai clienti – tra i vari operatori dell’ecosistema bancario. Questo ambiente condiviso è stato reso possibile dalla Payment services directive 2, la direttiva europea sui pagamenti digitali che è stata emanata nel 2018.

I vantaggi secondo Tink

Dal punto di vista di Tink (che, come abbiamo detto, è del mestiere), il bello dell’open banking è che consente di valutare in poco tempo il merito creditizio del consumatore richiedente, bypassando l’invio di documenti fisici. Esiste poi un meccanismo di sicurezza, chiamato “strong customer authentication”, che impedisce a chiunque di assumere l’identità di un’altra persona o di chiedere un prestito utilizzando un nome diverso dal proprio.

Il set di informazioni accessibile mediante open banking, infine, fa sì che gli istituti di credito possano valutare in modo più compiuto e consapevole il merito creditizio e l’affidabilità del richiedente.

L’idea è che chi riceve la domanda di prestito possa avere così un colpo d’occhio completo sulle entrate e le uscite effettive di chi la domanda l’ha presentata. In questo modo, anche le persone che tradizionalmente incontrano più difficoltà – come i giovani o gli stranieri (i cosiddetti “expat”), privi di una storia creditizia sufficiente – possono offrire della loro affidabilità creditizia un quadro più completo. Cosa che incrementa le loro chance di ottenere un prestito.

Offerte di prestito confrontate

Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.

Prestito personale

Finanzia i tuoi progetti

Fai un Preventivo

Cessione del quinto

Ottieni fino a 75.000€

Fai un Preventivo

Blog Credito e Consumi

pubblicato il 28 novembre 2025
Vigilanza Oam
Vigilanza Oam
L'Oam ha annunciato una trasformazione significativa del suo ruolo istituzionale; ecco le novità.
pubblicato il 21 novembre 2025
I trend del credito
I trend del credito
Il mercato del credito italiano continua ad essere dinamico; ecco il Rapporto sul Credito di Experian.

Guide ai prestiti

pubblicato il 28 novembre 2025
Quanto posso chiedere con un finanziamento auto?
Quanto posso chiedere con un finanziamento auto?
Acquistare un’auto rappresenta spesso un impegno economico rilevante, per questo motivo sempre più persone scelgono di ricorrere a un prestito auto. Comprendere come calcolare correttamente la rata del finanziamento auto diventa quindi fondamentale per prendere decisioni consapevoli.
pubblicato il 26 novembre 2025
Come funziona un finanziamento auto?
Come funziona un finanziamento auto?
Il prestito auto è un finanziamento pensato per facilitare l’acquisto di un veicolo, nuovo o usato. Può essere richiesto direttamente in concessionaria come prestito finalizzato oppure tramite banca o finanziaria come prestito personale.
pubblicato il 24 ottobre 2025
Le differenze fra TAN, TAEG e TEG
Le differenze fra TAN, TAEG e TEG
Il prestito personale è un finanziamento non finalizzato, ossia non è collegato all’acquisto di uno specifico bene o servizio. Ecco come funziona.
pubblicato il 15 ottobre 2025
Dove richiedere un prestito personale
Dove richiedere un prestito personale
I prestiti personali possono essere richiesti tramite canali tradizionali, finanziarie o piattaforme online, offrendo diverse opzioni di durata, costi e gestione.
pubblicato il 15 ottobre 2025
Come gestire un prestito senza rischi
Come gestire un prestito senza rischi
Prima di richiedere un prestito è fondamentale valutare il proprio budget, conoscere costi e tassi effettivi e simulare il piano di rimborso. Questo aiuta a gestire il finanziamento senza rischi.