Risparmio e ambiente: come stanno cambiando le nostre abitudini

Risparmio e ambiente: come stanno cambiando le nostre abitudini

Si cerca di ridurre i consumi il più possibile

Pubblicato il 10 novembre 2023

Ambiente e risparmio, più o meno volontariamente, vanno nella stessa direzione. Gli italiani, mossi dall’esigenza di risparmiare, dalla volontà di pesare meno sull’ambiente o da entrambe le cose, stanno cambiando le proprie abitudini. Lo afferma lo studio Italiani, risparmio e buone pratiche, promosso da Samsung e realizzato in collaborazione con l’istituto di ricerca Human Highway.

Comportamenti antispreco

Il tema dei consumi è diventato centrale nella vita di tutti i giorni per la maggior parte della popolazione: due intervistati su tre si dicono estremamente attenti a ridurli il più possibile e sono disposti a modificare il proprio stile di vita pur di raggiungere quest’obiettivo. C’è, prima di tutto, grande attenzione al consumo di energia elettrica in casa, al quale fa seguito l’attenzione allo spreco di cibo (complice l’aumento del costo dei generi alimentari) e l’attenzione al consumo di acqua.

L’atteggiamento nei confronti di ambiente e risparmio cambia con l’età. Adulti e senior hanno ridotto lo spreco soprattutto per bilanciare il caro vita. Nelle scelte di Millennial e, soprattutto, Gen Z ha un peso maggiore la sensibilità ambientale.

Le buone pratiche quotidiane

Due intervistati su tre dichiarano di riciclare sempre e il più possibile, o di dare una nuova vita agli oggetti, provando a ripararli prima di cedere a un nuovo acquisto.

Fuori casa si fa sentire l’aumento del carburante e un intervistato su tre dichiara di preferire l’utilizzo della bicicletta o una camminata rispetto all’auto. In casa, oltre il 70% dichiara di spegnere le luci e il 50% di utilizzare gli elettrodomestici come lavatrice, asciugatrice e lavastoviglie solo negli orari in cui consumano meno.

L’aiuto della tecnologia

In un’epoca dove la tecnologia può essere di aiuto e i sistemi di smart home una soluzione per avere maggiore controllo sui consumi, il 22,7% dichiara di voler fare affidamento su un’app unica che aiuti a tracciare accensione e spegnimento di elettrodomestici e luci in un ecosistema connesso. 

La propensione alla digitalizzazione dei consumi è confermata dal fatto che il 30,9% reputa lo smartphone il dispositivo di maggiore aiuto nel risparmio energetico. Anche perché, oltre a monitorare, permette di informarsi sui futuri acquisti. Il momento della scelta di un elettrodomestico è infatti una delle fasi per le quali ci si prepara al meglio. Il prezzo è sempre un fattore decisivo, ma ce ne sono altri due che, secondo gli italiani, oggi sono ancora più importanti, anche grazie alla possibilità di spalmare la spesa con piccoli prestiti: l’affidabilità (e quindi la certezza che durerà a lungo) e la classe energetica.

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Il profilo dell'autore

Paolo Fiore, giornalista professionista e leccese in trasferta: Bologna, Roma, New York, Milano. Dopo la Scuola di giornalismo Walter Tobagi, ha scritto per Affaritaliani, MF-Milano Finanza, l'Espresso, Startupitalia e Skytg24.it. Si occupa di economia e innovazione per Agi, FocuSicilia e collabora con il gruppo Rcs.

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