Prestiti personali a prova di topi d'appartamento

Tutelarsi dai furti in casa

Un prestito per una casa a prova di ladro

Pubblicato il 11 agosto 2017

Agosto moglie mia non ti consoco, scriveva in un suo libro il grande umorista Achille Campanile. Ma agosto, tempo di vacanze, è anche uno dei mesi prediletti per i furti in casa. Secondo i dati nazionali più recenti, quelli del Rapporto Istat - ministero degli Interni, e relativi a un periodo che copre dieci anni, dal 2004 al 2014, il tasso di furti nelle abitazioni denunciati in Italia è praticamente raddoppiato, passando da 192,23 furti del 2004 a 386,50 del 2014. Meglio, dunque, cautelarsi, chiedendo magari un prestito personale ad hoc.

Un prestito per la sicurezza. Quando le città si svuotano, avvertono gli esperti, occorre verificare che la propria abitazione sia a prova di ladro. Quando ci si accorge che non lo è, meglio intervenire, per esempio con l’installazione di inferriate, di porte e serramenti blindati oppure di sistemi di allarme che segnalino eventuali intrusi. Quelle per la sicurezza, però, sia chiaro, non sono spese contenute: un sistema completo antifurto casa, incluso di centralina, di sensori interni ed esterni, di sirena e di combinatore telefonico può costare anche 2.000 euro. Una buona soluzione, dunque, si rivela quella dei prestiti personali che consentono di richiedere delle cifre, anche consistenti, senza bisogno di giustificare la causale della spesa che si intende sostenere.

Forse non tutti sanno che... Non tutti sono a conoscenza del fatto che anche i sistemi ad hoc per mettere in sicurezza la casa rientrano nell'ambito delle detrazioni per ristrutturazione al 50%, almeno fino al 31 dicembre 2017. Tra queste spese per la messa in sicurezza dell'abitazione che rientrano nel bonus fiscale annoveriamo l'installazione, la sostituzione e il rafforzamento di cancelli e recinzioni murarie; l'apposizione e la sostituzione di grate alle finestre; le spese per porte blindate oppure rinforzate; l'installazione o la sostituzione di serrature, dei lucchetti, dei catenacci e anche dei semplici spioncini così come l'installazione di nuove saracinesche o di tapparelle metalliche con bloccaggi, di vetri antisfondamento e finanche di cassaforti a muro. Possono beneficiare di questa agevolazione tanto i proprietari delle singole unità immobiliari residenziali quanto i semplici condomini. Nel caso della detrazione per l'installazione di sistemi di allarme e di video sorveglianza, è addirittura previsto un credito d'imposta del 100%. 

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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