Dove viaggeranno (a rate) gli italiani

Investimenti in viaggi; + 1,2% negli ultimi 10 anni

L'incremento italiano è superiore alla media europea

Pubblicato il 14 gennaio 2019

Gli anni della crisi economica non hanno scoraggiato le famiglie italiane, sempre più fiduciose rispetto al futuro e desiderose di portare a termine progetti a lungo rimandati. Vuoi per le maggiori opportunità di ottenere un prestito personale a condizioni vantaggiose, vuoi per un ritrovato ottimismo, fatto sta che il 2018 ha chiuso in positivo evidenziando una bella vivacità in materia di acquisti con una conseguente interessante ripresa per l’intero paese.

Non si tratta però solo di beni materiali: secondo infatti i dati Elaborati di recente dall’Istat, di cui vi abbiamo anticipato alcuni dati nei giorni scorsi, i nostri connazionali mettono a budget cifre sempre maggiori per il tempo libero e, in particolare, per soggiorni fuori porta o momenti conviviali di condivisione dei pasti in location esterne. Numeri alla mano: gli italiani hanno investito per dormire fuori casa un +1,2% negli ultimi 10 anni. Cifra, questa, superiore rispetto alla media Europea che ha visto nel medesimo arco di tempo preso in esame un aumento dello 0,5%.

Quali sono le mete dove si concentrano i più alti investimenti per ciò che riguarda le vacanze e le esperienze culinarie? A livello generale è soprattutto il Mediterraneo e la zona europea; al primo posto di questa classifica troviamo Malta con un +20,2%, al secondo posto Cipro (+17,5%), seguito a ruota dalla Spagna (16,8%) e dalla Grecia (15,4%). Negli ultimi dieci anni la mappatura su questo fronte si è leggermente modificata, ma sostanzialmente in cima alla classifica ci sono di base gli stessi Paesi: al primo posto nel 2007 si trovava la Spagna, seguita da Malta, dove ci sono stati i più consistenti investimenti nei consumi in alberghi e ristoranti con un +4,7%; il secondo paese che ha visto una crescita più consistente dei budget dedicati a cene e pernottamenti è l’Ungheria.

Dal lato opposto della classifica ci sono la Romania (3,1%), la Polonia (3,6%) e la Lituania (3,7%) che rappresentano i paesi dove le famiglie si sono godute meno la vita fuori dalle mura di casa propria, con pasti e pernottamenti altrove.

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Il profilo dell'autore

Francesca Lauritano, dopo una formazione iniziale di stampo umanistico ha deciso di indirizzare i suoi studi nel campo della comunicazione e del marketing attraverso un Master in Comunicazione d'Impresa.

Un percorso lavorativo variegato e trasversale: da archeologa a community manager, attualmente si sta occupando di ufficio stampa e media relations. Parallelamente sta approfondendo i suoi interessi per ciò che riguarda la comunicazione sul web e sui social.

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