Effetto coronavirus su prestiti personali e finalizzati

Effetto coronavirus su prestiti personali e finalizzati

In aumento i primi, in calo i secondi

Pubblicato il 4 marzo 2020

L'emergenza scatenata dal coronavirus pesa sull'economia italiana. In particolare, sta facendo sentire i suoi effetti, in maniera diversa, sul mondo dei prestiti personali e su quelli finalizzati: mentre i primi resistono, i secondi mostrano segni d'incertezza.

Prestiti personali a febbraio +4,3%, finalizzati -1,4%. Nel dettaglio, secondo i dati del Barometro Crif sul credito alle famiglie, il comparto dei prestiti personali, a febbraio, ha registrato un incremento del 4,3% su base annua: 12.902 euro l'importo medio richiesto, in calo del 3,2%. Diverso il discorso per i prestiti finalizzati all'acquisto di beni e servizi, come ad esempio auto, moto, elettronica, elettrodomestici e arredamento. Il settore ha registrato, sempre a febbraio, una flessione dell'1,4% su base annua con un importo medio richiesto attestato a 7.184 euro, in ribasso del 3,7%.

Negative Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Sono le tre regioni che hanno depresso l'intero comparto. Secondo il Crif, le famiglie italiane potrebbero essere indotte, seguendo l'incertezza scaturita dall'emergenza causata dall'epidemia, a posticipare di qualche tempo la pianificazione degli acquisti, almeno di quelli economicamente più impegnativi. Non a caso, guardando la performance del comparto prestiti finalizzati, si nota come l'andamento complessivamente negativo venga condizionato soprattutto dalle richieste delle tre regioni colpite per prime dall'emergenza sanitaria, cioè Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. In Lombardia le richieste di prestiti sono scese complessivamente dell'8,6% rispetto al febbraio 2019, in Veneto sono calate del 5,2% e in Emilia-Romagna del 5,9%. Anche in questo caso resiste, invece, il comparto dei prestiti personali, le cui richieste sono aumentate dell'11,3% in Lombardia, del 9,6% in Veneto e dell'11,1% in Emilia-Romagna.

Capecchi, Crif: “Aspettare marzo per capire meglio la situazione”. “A questo punto, per meglio valutare i riflessi su tutto il comparto del credito, non resta che attendere le rilevazioni di marzo 2020. Solo allora sapremo se la cautela che ha condizionato la propensione a richiedere prestiti finalizzati ha finito per contagiare anche i prestiti personali”, spiega Simone Capecchi, direttore esecutivo Crif.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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