Osservatorio Findomestic: Italiani sempre meno fiduciosi

Italiani sempre meno fiduciosi

Secondo l'osservatorio Findomestic cala ancora la fiducia degli Italiani

Pubblicato il 16 novembre 2011

Sembra ormai inarrestabile la discesa a rotta di collo della fiducia degli Italiani, che scende a rotta di collo da cinque mesi a questa parte. L’Osservatorio di Findomestic registra a ottobre, per il terzo mese consecutivo, la rilevazione peggiore degli ultimi tre anni: 3,42 è il grado di fiducia del mese scorso, sempre più in basso nella scala di misurazione da 1 a 10, col 7 che determina la soglia positiva.

Secondo Confcommercio, stando le cose come sono adesso, in questo 2011 una famiglia di tre persone ha a disposizione 10 mila euro di meno da spendere in consumi rispetto a quanto possedeva nel 2008. A livello regionale, l'Osservatorio Findomestic registra un panorama depresso un po' dappertutto: il grado di fiducia peggiore è quello del Nordovest, in discesa costante e attualmente al valore record (negativo) di 3,14. Non bene nemmeno il centro (3,4) né il sud e le Isole (3,57), mentre solo il Nordest sembra rispondere in modo diverso, mostrando qualche segnale d’ottimismo (3,7). Il problema è che la spinta in arrivo dal Triveneto non ce la fa a compensare il calo di tutto il resto della penisola.

I motivi di questa discesa a rotta di collo stanno nel progressivo acuirsi della crisi di tutti i mercati, che peggiora dall’agosto scorso portandosi dietro questi valori così bassi. L’unica nota positiva viene dalle previsioni per i prossimi dodici mesi: la situazione, pur restando su un valore basso e negativo (-0,29), sembra in miglioramento dopo che a settembre ha toccato il punto infimo (-0,37). Sul fronte del risparmio, la previsione a 12 mesi è in miglioramento leggero anche se il dato rimane negativo a confronto con quelli riferiti agli ultimi due anni. Tra ottobre e novembre la quota di Italiani sicuri di aumentare in un anno i risparmi passa dal 4,6% al 6,2%. Giusto per fare un paragone, due anni fa erano il 26%.

Per quanto concerne le intenzioni di acquisto, vanno male le auto, col dato peggiore mai rilevato dall'Osservatorio Findomestic: solo lo 0,9% degli italiani si dichiara intenzionato ad acquistare, da qui a tre mesi, un'auto nuova, un passo indietro deciso rispetto all'1,4% di settembre. Malissimo anche le intenzioni di acquisto di auto usate: l'1,3% degli italiani è disposto a comprarne una ma, a settembre, la percentuale era del 3,1%. Tengono le moto: resta infatti sostanzialmente stabile la previsione d’acquisto di motocicli e scooter, ricorrendo magari ad un prestito moto, anche se il valore della spesa messa in cantiere è molto inferiore della metà rispetto a quello degli anni precedenti (1.000 euro, in calo di 1.000 euro). Calano anche le previsioni d'acquisto di case e di complementi d’arredo. Per quanto riguarda l'acquisto della casa ottobre si dimostra il mese peggiore dal 2007: meno dell’1% degli italiani pensa di comprare casa entro i prossimi tre mesi mentre il 6,3% ritiene di procedere (sicuramente o probabilmente) a qualche ristrutturazione. In discesa anche la previsione di acquisto di elettrodomestici, anche se la contrazione è più contenuta rispetto a settembre. Rispetto a settembre i settori in crescita sono solo i computer, la telefonia e il tempo libero, che comprende i viaggi, il fai da te, l'abbigliamento e le attrezzature sportive. Bene sia la telefonia che l’informatica, segmenti che mostrano previsioni d’acquisto in aumento anche se il confronto con gli anni precedenti resta negativo. A livello di spesa, le previsioni massime salgono a 578 euro per i computer, in rialzo di 90 euro su settembre, e a 219 per i telefoni, anche qui con un balzo in avanti di 90 euro sul mese precedente.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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