Vacanze: in caso di disagi occorre reclamare

Vacanze: in caso di disagi occorre reclamare

Sono pochi coloro che sono informati sui propri diritti

Pubblicato il 16 gennaio 2020

Come ogni anno a Natale, sono tanti gli italiani che hanno scelto di regalarsi un viaggio anche ricorrendo ad un prestito personale. E come ogni anno, a causa dello spostamento di tante persone nello stesso periodo, non sono mancate le situazioni di disagio, tra cui ritardi, cancellazioni di voli e altro ancora.

In pochi però hanno potuto far valere i propri diritti per mancanza di conoscenza delle tutele esistenti non solo quando si viaggia in Italia, ma anche nel resto d’Europa.

Secondo un sondaggio sui diritti dei passeggeri realizzato per conto della Commissione europea, condotto nel mese di febbraio e di marzo dello scorso anno, ma pubblicato solo pochi giorni fa, meno della metà dei viaggiatori europei conoscerebbe i propri diritti.

Il 32% degli intervistati, compreso chi nell’ultimo anno non ha preso aerei, navi, bus o treni, sa che nell’UE vigono diritti dei passeggeri per quanto riguarda il trasporto aereo, ferroviario, in autobus, nave o traghetto, ma solo il 14% ha conoscenze specifiche per quanto riguarda il trasporto aereo e questa percentuale scende ancora all’8% per il trasporto ferroviario, al 5% per i viaggi in autobus e al 3% per i viaggi in nave o traghetto. È di gran lunga più informato, invece, chi ha effettuato un viaggio (43% contro il 32%), ma il dato rimane al di sotto del 50%.

La percentuale di viaggiatori che ritiene di essere stata ben informata dei propri diritti da parte delle imprese di trasporto prima del viaggio, spiega ancora la Commissione europea, varia a seconda del mezzo scelto per lo spostamento: il 40% per i passeggeri di aerei, il 29% per i passeggeri di navi o traghetti, il 26% per i passeggeri di treni e il 26% per i passeggeri di autobus.

Chi ha avuto problemi durante un viaggio aereo, evidenzia il sondaggio, ha più spesso presentato reclamo rispetto ai viaggiatori che utilizzano altri mezzi: il 37% di chi ha scelto l’aereo rispetto al 26% dei passeggeri di autobus, al 24% dei passeggeri di treni e al 18% dei passeggeri di navi o traghetti. Chi ha subito un disagio, ma non ha presentato un reclamo ufficiale (il 72% per cento degli intervistati), indica come motivazione la convinzione che fosse inutile farlo (45%), seguito dal fatto di considerare troppo esigua la somma di denaro in questione (25%).

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Il profilo dell'autore

Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.

In passato ha collaborato, tra gli altri, con il settimanale Soldi, la testata on line Etica News e il portale dedicato alle donne alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con le testate on line Lamiafinanza.it, Lamiafinanza-green.it, Lamiaprevidenza.it, Banca e Mercati, e i mensili Largo Consumo e Bluerating.

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