Spese per la scuola, si può detrarre il 19%

Pochi sanno che le spese scolastiche sono detraibili

Più del 40% degli intervistati non sa di poter godere della detrazione

Pubblicato il 19 settembre 2018

Riparte la scuola e ripartono le spese, parecchio alte, tra costi di iscrizione, rette e, soprattutto, acquisto dei libri. Un esborso talmente alto che richiede spesso l'ausilio dei prestiti personali. Come anticipato in un articolo di Facile.it del 27 agosto, nei primi sette mesi 2018, per pagare le spese legate allo studio, sono stati erogati prestiti personali legati a studio, formazione ed università per oltre 87 milioni di euro. La notizia soprendente è che le spese per la scuola, come avviene per quelle sanitarie, sono detraibili al 19% oltre i 129 euro di franchigia, ma quasi un italiano su due non lo sa.

Il 41% degli italiani non conosce l'agevolazione. Il dato viene fuori dall'Osservatorio mensile di Findomestic, curato in collaborazione con la Doxa. Secondo Claudio Bardazzi, responsabile dell'Osservatorio Findomestic, il 41% degli italiani non conosce l'agevolazione fiscale e, quel che è peggio, l'8% sceglie volontariamente di non approfittarne. In detrazione Irpef si può portare un massimo di spesa da 717 euro: gli studenti che, in Italia, possono usufruire di questa detrazione sono oltre 8 milioni. In sostanza, le famiglie potrebbero recuperare centinaia di milioni di euro che, se non vengono chieste le detrazioni fiscali, rimarranno nelle casse dello Stato.

Quest'anno per la scuola si spende il 6,5% in meno. Quest'anno, sempre secondo Findomestic, gli italiani pensano di spendere, in media, per la scuola dei figli il 6,5% in meno rispetto al 2017, ossia 611 euro contro i 654 spesi nel 2017. Le spese più alte si registrano nel Nord Ovest: 698 euro contro 540 euro che si spendono in Italia meridionale e in quella insulare. L'esborso aumenta in particolar modo per le famiglie che abbiano almeno due figli: se, infatti, le coppie con un figlio spendono 458 euro di media, quelle con due o più figli spendono 686 euro di media.

Piace anche il welfare aziendale. Anche le aziende, secondo Findomestic, intervengono sempre più spesso con iniziative di welfare adatte a sostenere le spese scolastiche in favore delle famiglie che abbiano figli da far studiare: secondo l'Osservatorio Findomestic, questa è una possibilità sfruttata soltanto dal 17% degli italiani, con un 13% che non ne usufruisce pur avendone l'occasione. Non solo: il 46% degli italiani vorrebbe avere questa opportunità da poter sfruttare (e non offerta dall'azienda di appartenenza) mentre soltanto un 5% preferirebbe avere comunque a disposizione altre iniziative di welfare aziendale.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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