Risparmiatori italiani più colpiti dei tedeschi

Analisi BCE sugli effetti dei tassi ai minimi

La BCE indaga sulle ripercussioni che i tassi di interesse ai minimi hanno sulle tasche dei cittadini

Pubblicato il 22 luglio 2016

La Banca centrale europea, di recente si è presa la briga di sfatare un mito persistente in tema di prestiti personali. Uno studio della Bce, infatti, ha chiarito che sono state le famiglie italiane, e non i nuclei familiari tedeschi, ad avere subito le ripercussioni negative maggiori in seguito ai bassi tassi d'interesse applicati all'area euro. 

Italiani penalizzati. Qual'è il meccanismo che sta alla base della notizia, per certi versi particolare? In sostanza, sostiene il report, i bassi tassi d'interesse stabiliti dalla Bce e i conseguenti tassi d'interesse reali, altrettanto bassi, si traducono, per le famiglie, in due effetti di natura opposta: minori interessi sui debiti e minori rendimenti dai risparmi. Sempre secondo lo studio della Banca centrale europea, questi due effetti hanno avuto portata analoga sia in Germania che in Francia mentre in Italia, Paese nel quale le famiglie sono meno indebitate, almeno tenedenzialmente, la perdita di reddito disponibile causata dal calo dei rendimenti si è rivelata superiore rispetto al calo dei costi determinati dai tassi sui debiti delle stesse famiglie.

Il mito sfatato. La differenza non è di poca portata. E, soprattutto, la notizia non è degna di passare inosservata ai più, anzi. Perché così dicendo lo studio della Bce, in sostanza, contraddice l'assunto, ripetuto quasi come un mantra proprio in Germania da coloro che crititcano la politica monetaria della Banca centrale europea - guidata, è bene ricordarlo, dall'italiano Mario Draghi - che una linea espansiva penalizzerebbe maggiormente i risparmiatori tedeschi e quelli nordici in genere, dando invece beneficio ai risparmiatori dei Paesi latini come l'Italia. Niente di più falso, dunque, stando ai dati dell'economia reale, secondo cui i bassi tassi d'interesse, alla fine, penalizzanzo di più proprio i risparmiatori dell'Europa meridionale, italiani in primis.

Sostenere i consumi. E allora, quali sono i benefici che possono dare tassi d'interesse tenuti bassi? “Nonostante i rendimenti per i risparmiatori siano più bassi - rispondono i tecnici della Bce - per l'insieme dell'area euro tassi d'interesse bassi continuano a sostenere i consumi”.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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