Prestiti, meno smartphone e più auto

Meno tech e più motori nei prestiti italiani
Pubblicato il 20 marzo 2018
Meno tablet, televisori e smartphone a rate, ma più prestiti personali e prestiti auto, moto e per ristrutturare la casa. Lo rivela l’Osservatorio sul credito al consumo di Assofin, l’associazione che rappresenta gli operatori del settore, secondo cui nel 2017 sarebbero stati erogati dalle banche complessivamente 58 miliardi di euro.
Nel 2017 gli Italiani però non solo hanno ridotto gli acquisti di elettrodomestici, telefonini, tablet, rispetto ad un anno prima, ma hanno scelto di indebitarsi per far fronte a spese di gran lunga più importanti. Lo dimostra sia l’aumento dei prestiti concessi per l’acquisto di auto e moto (+14 per cento), per cui sono stati erogati 7,2 miliardi di euro, sia l’aumento dei contratti per i prestiti personali per ristrutturare casa e per affrontare una spesa urgente, pari a 22,4 miliardi di euro.
In generale, banche e società finanziarie hanno prestato 39 miliardi (+10 per cento rispetto allo scorso anno) che salgono a 58 se si sommano i prestiti concessi attraverso carte di credito.
Se si guarda alla massa totale dei prestiti erogati, si noterà inoltre come quelli gestiti attraverso i canali on line siano sempre più numerosi arrivando a rappresentare il 6,6 per cento del totale.
Dietro al dato medio, come sempre però, si nascondono situazioni molto diverse, dalle banche più innovative, abituate a concedere il 30 per cento dei finanziamenti utilizzando la firma digitale, ad operatori finanziari più tradizionali che continuano a richiedere la firma del contratto di persona in filiale. Ma è proprio in questo settore che nei prossimi anni, secondo la stessa Assofin, potrebbero arrivare le innovazioni più interessanti. Già oggi in alcuni siti di e-commerce delle catene di elettronica di consumo, vi sono dei link che consentono di richiedere agli operatori specializzati il pagamento rateale dei beni e servizi acquistati online. E per garantire una maggiore sicurezza circa l’identità di chi sta sottoscrivendo il prestito, in un futuro non troppo lontano, potranno essere persino utilizzati sistemi di riconoscimento dell’iride e della voce, già oggi esistenti.
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Il profilo dell'autore

Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.
In passato ha collaborato, tra gli altri, con il settimanale Soldi, la testata on line Etica News e il portale dedicato alle donne alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con le testate on line Lamiafinanza.it, Lamiafinanza-green.it, Lamiaprevidenza.it, Banca e Mercati, e i mensili Largo Consumo e Bluerating.