Prestiti “green” ancora in crescita
In dieci anni 15 miliardi di euro per progetti di natura verde
Pubblicato il 23 ottobre 2012
Il settore dei prestiti continua a navigare nelle tormentate acque della crisi? Non tutto. E’ vero, le difficoltà ci sono e gli esperti dicono che non ci sarà una ripresa fino alla metà del 2013. Però ci sono alcuni ambiti che mantengono la loro grande dinamicità. Su tutti, i finanziamenti cosiddetti “green” sono quelli che continuano ad accrescere la mole di denaro del proprio giro d’affari. Di cosa si tratta? Semplice: sono tutte quelle somme erogate da banche e finanziarie per aiutare chi intende investire in progetti sostenibili o relativi ad energie rinnovabili. Se piccoli impianti fotovoltaici o eolici continuano a sorgere come funghi sui tetti delle case degli italiani, è perché in questo segmento le agevolazioni sono ancora cospicue e la possibilità di fare un investimento proficuo è molto alta.
A rivelarlo è l’Abi che ha diffuso un'ampia gamma di dati in occasione della settimana “Green Energy 2012”. Negli ultimi 10 anni sono stati erogati ben 15 miliardi di euro per progetti di natura “verde”. Tanti grossi gruppi bancari italiani hanno intensificato in modo esponenziale le loro attività in questo ambito, tento che il denaro erogato per finanziamenti “eco” è aumentato del 4% al settembre 2012 rispetto a 12 mesi prima.
Alla base di questa dinamicità, ci sono tutta una serie di norme che incentivano la richiesta di prestiti in quella direzione. C’è innanzitutto la direttiva europea 2010/31/CE, che a partire dal 2012 ha dato la necessaria priorità alla prestazione energetica degli edifici (ottimizzazione del fabbisogno di consumo energetico). Quindi, tanti italiani si sono trovati costretti a fare delle ristrutturazioni alla propria casa per arrivare al certificato energetico. Poi c’è il decreto rinnovabili: col boom del costo del greggio, le bollette sono autentici salassi e così in tanti hanno sfruttato la norma per avere sconti nell’allestire un mini-impianti. Secondo Abi nel prossimo triennio il segmento crescerà ancora del 7-8%: un ambito da tenere assolutamente d’occhio.
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Il profilo dell'autore
Valerio Mingarelli, marchigiano, è giornalista professionista fin dall’età di 28 anni.
Ha cominciato la sua carriera in ambito televisivo (TV Marche e TV 23) per poi passare alla carta stampata nel 2002 scrivendo prima per il Giornale dell’Umbria e poi per il Corriere Adriatico. Dal 2007 è al quotidiano Metro, testata internazionale fra le più diffuse, dove cura le pagine dell’economia scrivendo, fra l’altro, di assicurazioni, risparmio, mutui e immobiliare.