Osservatorio Findomestic sulla fiducia degli italiani

Fiducia in calo, colpa dei bamboccioni

Sempre più giovani vivono coi genitori che si indebitano per mantenerli

Pubblicato il 1 giugno 2016

Ragazzi italiani ancora bamboccioni? Sì, colpa della crisi. E' questa la fotografia scattata dall'ultimo Osservatorio Findomestic relativo al mese di aprile. Ne viene fuori un paese nel quale il 66% degli under 35 vive ancora con i genitori, dato in crescita decisa rispetto al 61% del 2007 ma, soprattutto, dato di molto superiore rispetto alla media europea che è del 49%, stando ai dati Eurostat. Una condizione dettata, secondo la maggioranza dei nostri connazionali, dal fatto che questi giovani, a causa della crisi, non sono autonomi dal punto di vista economico: per questo il 75% degli italiani pensa sia giusto che intervengano i genitori ad aiutare i figli (anche a costo di contrarre prestiti personali) quando questi lasciano la famiglia d’origine.

Cala la fiducia degli italiani. La condizione dei giovani italiani si riverbera sulla fiducia dei consumatori. Secondo il 58% degli italiani, infatti, il prerequisito fondamentale per iniziare una vita autonoma è trovare un lavoro, possibilmente stabile. Mancando questo requisito, l'Italia tende a deprimersi, determinando una lieve contrazione della fiducia dei consumatori italiani rispetto al mese di marzo e in un calo nelle intenzioni d’acquisto praticamente in tutti i settori merceologici. Scende la propensione all'acquisto dell'auto nuova: dall'8,3% degli italiani che ipotizzavano la spesa a marzo il settore scende all'8,2%. Cala anche il settore della casa e dell'arredamento (chi, ad aprile, pensava a un progetto di ristrutturazione è il 15% degli italiani mentre a marzo era il 15,6%) e cala, dal 25,3% al 24,2%, anche la percentuale di quanti intendono acquistare un telefonino. 

Tengono i viaggi. Resta intatta invece la voglia di efficienza energetica, soprattutto con lavori di ristrutturazione e adeguamento per quanto concerne infissi e serramenti, sfruttando gli incentivi e la possibilità di ottenere prestiti personali dedicati per affronatre i lavori, mentre cresce il segmento del tempo libero: segno positivo per il settore, con intenzioni di acquisto di viaggi e vacanze in aumento dal 48% al 48,1%.
 

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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