Nel 2021 la ripresa dei consumi sfiorerà il 5%

Nel 2021 la ripresa dei consumi sfiorerà il 5%

Casa ed elettrodomestici hi-tech in cima alla lista

Pubblicato il 11 gennaio 2021

Viaggi, vacanze, socialità, mobilità. Gli italiani, pandemia permettendo, dovrebbero tornare a spendere nel 2021. Un anno in emergenza in lockdown o in semi lockdown, a parte le aperture dei mesi estivi, si è fatto sentire su consumi e richieste di prestiti; in attesa della diffusione del vaccino il quadro economico rimane ancora difficile.

Le stime di Coop

Quest'anno i consumi dovrebbero crescere del 4,9%. Un dato positivo, ma che non sarà sufficiente per ritornare ai livelli pre-Covid dopo il crollo a due cifre del 2020. Le stime sono emerse dal sondaggio “2021, l’anno che verrà”, frutto della collaborazione tra Coop e Nomisma, e dalla survey “2021 Restart. Il nuovo inizio per l’Italia e gli italiani” dedicata agli iscritti del sito Italiani.coop.

La coda lunga della pandemia

L'effetto pandemia non sta solo nel volume dei consumi ma anche nella loro composizione: alcune delle abitudini nate in lockdown rimarranno. Ristrutturazioni, elettrodomestici e domotica saranno centrali nelle intenzioni di spesa degli italiani, con particolare attenzione per l’acquisto di cibo sostenibile a filiera controllata e a chilometro zero.

Insomma, il fenomeno dello “slow cooking”, che porta con sé uno stile di vita più sano e sostenibile, resterà. La grande distribuzione è però destinata a perdere l’1,6% del fatturato rispetto al 2020, anno particolarmente prolifico, soprattutto per la spesa alimentare.

La speranza del vaccino

La speranza di tornare alla normalità (o a una nuova normalità) parte dal vaccino: sette intervistati su dieci hanno confermato di volerlo fare, mentre due sono dubbiosi (pur essendo ben propensi).

E “speranza” è anche la parola più ricorrente per descrivere il 2021 (indicata dal 37% del campione), seguita da “cambiamento” (19%).

Gli italiani prevedono poi uno stile di vita più salutare (il 46% intende spostarsi a piedi ogni giorno, il 42% dedicherà una parte della propria giornata all’attività fisica) e più di uno su tre vuole comprare abiti mettendo in primo piano la sostenibilità.

Cosa compreremo nel 2021

Un quinto degli intervistati immagina di spendere di più rispetto allo scorso anno. Casa ed elettrodomestici hi-tech sono in cima alla lista. Ma gli acquisti tecnologici saranno un obiettivo per un italiano su due, che rivolgerà l'attenzione verso nuovi dispositivi come smartphone, tablet, pc e smart tv.

Per contro, invece, ci sono alcuni settori nei quali gli italiani hanno intenzione di spendere ancora meno a causa dei cambi di stili di vita e della possibile diminuzione del reddito: i più penalizzati saranno trasporti pubblici, abbigliamento, calzature, abbonamenti e pay tv.

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Il profilo dell'autore

Paolo Fiore, giornalista professionista e leccese in trasferta: Bologna, Roma, New York, Milano. Dopo la Scuola di giornalismo Walter Tobagi, ha scritto per Affaritaliani, MF-Milano Finanza, l'Espresso, Startupitalia e Skytg24.it. Si occupa di economia e innovazione per Agi, FocuSicilia e collabora con il gruppo Rcs.

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