Negli Stati Uniti più prestiti per le energie rinnovabili

Negli Usa prestiti agevolati per l’energia rinnovabile

Obama allarga il bacino di utenza per i finanziamenti volti a migliorare l'efficienza energetica degli edifici

Pubblicato il 9 agosto 2016

Negli Stati Uniti tornano i prestiti agevolati destinati all’efficienza energetica e allo sviluppo di fonti rinnovabili anche nelle case delle famiglie a basso reddito.
L’obiettivo dell’amministrazione Obama, ormai agli sgoccioli, è quello di arrivare a 1 GigaWatt di nuovi impianti fotovoltaici residenziali entro il 2020. Per farlo però occorre allargare il bacino dei potenziali destinatari attraverso formule di sostegno a quello che è di fatto un vero e proprio investimento a lungo termine. 
La Casa Bianca ha pertanto scommesso sul rilancio dei programmi “Pace”, Property Assessed Clean Energy, che consentono a proprietari e agli inquilini di realizzare progetti finalizzati al risparmio energetico e alla produzione di elettricità con fonti rinnovabili attraverso prestiti che prevedono tassi di interesse molto bassi. Ma la convenienza del finanziamento non è l’unica caratteristica su cui il Governo intende far leva per ampliare il numero dei richiedenti: l’altro punto cruciale del programma è la struttura stessa del prestito che non è più legato al singolo individuo che lo richiede, bensì all’edificio su cui l’impianto andrà ad essere installato. 
La diretta conseguenza di tale schema è che il finanziamento, da restituire attraverso un certo numero di rate fisse, “segue” l’immobile: detto in altri termini, in caso di vendita, il finanziamento e tutti gli obblighi connessi si trasferiscono dal vecchio al nuovo proprietario. A prestare il denaro sono le autorità locali ovvero città, contee o distretti, tramite l’emissione di obbligazioni. 
Secondo la Casa Bianca, a luglio erano già quindici gli Stati americani ad aver consentito per legge l’utilizzo di questo meccanismo di finanziamento a metà strada tra un prestito personale e un prestito casa. Finora sono circa 100 mila le abitazioni ad aver beneficiato di lavori di riqualificazione energetica grazie agli speciali finanziamenti agevolati per un valore totale superiore a 2 miliardi di dollari.
La strada, però, per questo tipo di programmi, avviati già a partire dal 2008, è tutt’altro che spianata: un serio problema ad esempio è costituito dalla “competizione” tra le rate dei mutui e quelle dei finanziamenti in caso di difficoltà economiche del richiedente e dall’aumento del debito che andrebbe a gravare su ciascun immobile. 

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Il profilo dell'autore

Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.

In passato ha collaborato, tra gli altri, con il settimanale Soldi, la testata on line Etica News e il portale dedicato alle donne alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con le testate on line Lamiafinanza.it, Lamiafinanza-green.it, Lamiaprevidenza.it, Banca e Mercati, e i mensili Largo Consumo e Bluerating.

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