Italiani sempre più fiduciosi nel credito al consumo

Un terzo degli italiani ha attivo un contratto di credito rateale

Aumenta il ricorso ai prestiti personali. I dati del Crif

Pubblicato il 29 marzo 2017

La primavera dei prestiti, soprattutto dei prestiti personali, va avanti a gonfie vele. Dalla Mappa del credito del Crif emerge che, nel nostro Paese, un terzo degli italiani ha un contratto di credito rateale attivato. Un italiano su tre, insomma ha un prestito personale in atto. Più precisamente, parliamo del 34,6% della popolazione maggiorenne, in aumento dell'1,8% rispetto all'ultima rilevazione: la rata media pro capite si attesta a circa 360 euro e i rimborsi toccano i 34.462 euro (+0,6%). Tutte percentuali considerate positivamente dal Crif, in quanto collegate alla rinnovata fiducia degli italiani verso il comparto del credito al consumo e a impulsi nuovi di progettualità delle famiglie.

La conferma dei prestiti personali. I prestiti personali rappresentano il 33,9% della domanda. Un dato che conferma quanto di buono evidenziato, a inizio marzo, da Eurisc, secondo cui, in media, le domande di prestiti personali si mantengono stabili, in leggero calo dello 0,5%. Il dato positivo è l’aumento degli importi medi richiesti, i quali toccano il valore più alto degli ultimi otto anni. Secondo il Crif, i prestiti finalizzati (quelli destinati ad acquistare auto, moto, elettronica e, soporattutto, elettrodomestici o articoli di arredamento) rappresentano attualmente il 43,3% del totale.

Toscana regina dei prestiti. Le richieste di prestiti, soprattutto finalizzati, toccano il picco in Toscana, col 39,7% della popolazione richiedente, seguita dal Friuli-Venezia Giulia (37,6%), dalla Sardegna (con il 37,5%), da Lazio e Lombardia, entrambe col 36,7%. Al contrario, le regioni dove il credito al consumo ha meno successo sono la Basilicata (28,4% della pèopolazione), Molise (29,3%) e Trentino Alto Adige: qui solo il 17,7% della popolazione richiede un prestito.

Importo medio e debito residuo. L’importo medio delle rate è più alto in Trentino-Alto Adige, con 415 euro, in Lombardia (407 euro), in Veneto (406 euro), in Toscana (395 euro) e in Emilia-Romagna (386 euro). Come debito residuo, la Lombardia registra gli importi più elevati in Italia con 43.340 euro pro capite da rimborsare, seguita dal Trentino-Alto Adige, con 40.933 euro. Nel Sud il livello di indebitamento è minore, visto che le cifre si aggirano intorno ai 22.000 euro in Calabria e in Sicilia.

 

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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