Gli italiani preferiscono il cashless
Al Sud resiste il pagamento in contanti
Pubblicato il 24 maggio 2018
Quali sono i metodi di pagamento preferiti dai nostri connazionali? A darci una risposta ci ha pensato l’ultimo Osservatorio mensile curato da Findomestic, importante realtà nazionale specializzata in prestiti personali e soluzioni dedicate al credito al consumo, in collaborazione con Doxa.
Per tre italiani su quattro sono i pagamenti elettronici a risultare il metodo migliore e, in quasi la metà dei casi (40%) anche per pagamenti inferiori ai 5 euro. Si tratta di una tendenza importante che segna un vero e proprio cambio di rotta verso una maggiore semplicità nelle transazioni dove il mobile e l’elettronico giocano un ruolo di primo piano. Un trend ben confermato anche dai consumi dei nostri connazionali che, pur di non rinunciare ad avere un nuovo un pc o uno smartphone di ultima generazione, richiedono sempre più prestiti personali.
Quali sono le ragioni principali che spingono gli italiani verso metodologie di pagamento cashless? Prima di tutto la comodità (54%) ma anche il fatto di poter girare in tranquillità senza avere troppi contanti con se (39%).
Secondo lo studio Findomestic tra le diverse tipologie di carte quelle predilette risultano essere, nel 38% dei casi, il bancomat, seguito a ruota dalle carte di credito (26%) e solo in terza battuta le prepagate (11%).
Nonostante ciò, comunque, tra le famiglie dello stivale si rileva una certa resistenza ad abbandonare i contanti; secondo questo studio è infatti il 25% del campione ad aver dichiarato di preferire l’utilizzo delle banconote per far fronte alle spese nei negozi fisici. Questa percentuale si fa più accentuata al Sud e nelle Isole, dove coloro che non vogliono rinunciare alle tradizionali monete raggiungono quota 31%, in quanto viene visto come il modo migliore per riuscire a gestire le proprie uscite. Sono specialmente le donne a rimanere fedeli al contante con una percentuale del 61% contro il 41% degli uomini.
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Il profilo dell'autore
Francesca Lauritano, dopo una formazione iniziale di stampo umanistico ha deciso di indirizzare i suoi studi nel campo della comunicazione e del marketing attraverso un Master in Comunicazione d'Impresa.
Un percorso lavorativo variegato e trasversale: da archeologa a community manager, attualmente si sta occupando di ufficio stampa e media relations. Parallelamente sta approfondendo i suoi interessi per ciò che riguarda la comunicazione sul web e sui social.