Famiglie e giovani più soddisfatti della qualità della vita

Indagine Istat sulla soddisfazione delle famiglie e le loro spese
Pubblicato il 16 dicembre 2016
Quella che ci apprestiamo a vivere è una chiusura d'anno col segno più. Mutui prima casa su, prestiti personali su, richieste tassi così bassi come non si era mai visto prima. E non è tutto. Ora, tra le notizie positive, arriva anche l'ultima indagine Istat secondo cui, in questo 2016, per la prima volta dopo cinque anni, le famiglie italiane migliorano il loro giudizio circa la soddisfazione per le condizioni di vita. E' notevole l'incremento delle persone, dai 14 anni in su, che esprimono alta soddisfazione per la propria vita: la percentuale, infatti, sale dal 35,1% del 2015 al 41% di quest'anno.
Giovani più soddisfatti. La soddisfazione per la propria vita, fa notare l'Istat, diminuisce con l'aumentare dell'età: altamente soddisfatti sono il 54,1% di coloro che hanno tra 14 e 19 anni mentre fra gli ultrasettantacinquenni la percentuale si abbassa al 34,4%. Quest'anno è anche aumentata, dal 52,3% del 2015 al 58,3%, la quota delle famiglie che giudicano invariata la propria situazione economica e dal 5% al 6,4% quella delle famiglie che si considerano economicamente in miglioramento o con risorse economiche adeguate (58,8%, dal 55,5% di un anno fa).
Troppe spese. L'altra faccia della medaglia, sempre secondo l'Istat, è quella delle spese. Con mutui, soprattutto mutui prima casa, convenienti come mai e con l'exploit dei prestiti casa, al corsa sta facendo qualche vittima. Oltre il 5% delle famiglie italiane, infatti, dichiara di non riuscire a stare dietro alle scadenze.
Sud cattivo pagatore. Il Sud è la zona che paga il pegno maggiore rivelandosi pessimo pagatore. Il 6,9% dei nuclei familiari meridionali non è in regola con le rate: va un po' meglio nelle Isole, dove i ritardatari scendono al 5,4%. Meglio al Nord Ovest, con un 5,2% di insoluti e ancora meglio al Nord Est con solo il 4,7% delle famiglie che non risulta puntuale. D'altra parte, con il costo del denaro al minimo storico e con tassi d'interesse bassissimi, la corsa all'oro è forte ma miete anche più vittime: l'anno scorso, conferma l'Istat, gli inadempienti del mutuo hanno toccato il 5,4% di media, livello più alto da almeno da undici anni a questa parte. Inoltre, sempre secondo l'istituto di via Balbo, il 60% circa delle famiglie ha dichiarato, l'anno scorso, di considerare “pesante” il carico delle spese. Il quadro Istat è quello di una nazione in cui sono gli anziani che reggono finanziariamente la società: i più puntuali a pagare le spesei, infatti, secondo l'istat sono i pensionati (1,4%) mentre, com'è prevedibile, i più ritardatari sono i disoccupati (18,9%).
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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.
Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.