Estate 2022: poco relax e molti timori per le famiglie

Estate 2022: poco relax e molti timori per le famiglie

Previsioni negative anche per il prossimo anno

Pubblicato il 9 agosto 2022

Nel corso di quest’estate rovente dal punto di vista meteorologico, nonostante il consueto esodo estivo e quindi la voglia di relax, gli italiani si scoprono più timorosi per il futuro e in particolare per la ripresa della vita quotidiana in autunno.

A dirlo sono le rilevazioni effettuate tra il 20 e il 23 luglio - all’indomani della fine del governo Draghi - da Termometro Italia, l’indagine avviata nel marzo 2020 da Innovation Team, unità di ricerca del Gruppo Cerved, per monitorare le aspettative delle famiglie italiane. L’indagine, che periodicamente intervista oltre 500 capifamiglia, fornisce un quadro rappresentativo dell’universo delle famiglie italiane (26 milioni) in funzione di area geografica, tipologia familiare e professione della principale fonte di reddito.

Le preoccupazioni per la situazione attuale…

Oltre all’esito del conflitto in Ucraina, l’inflazione, il caro-energia e la crisi di Governo, hanno reso il quadro ancora più incerto. Le possibili ripercussioni sull’economia italiana di tutti questi elementi stanno alimentando le ansie delle famiglie, restituendo una fotografia tra le peggiori degli ultimi due anni e mezzo: quasi 1 nucleo familiare su 2 (47,5%) teme fortemente le conseguenze dell’aumento dei prezzi sulla propria condizione economica, così come 4 su 10 temono il perdurare della guerra. In controtendenza rispetto al passato nel periodo estivo, si fanno più forti anche le preoccupazioni per la pandemia.

A fronte del sensibile aumento dei prezzi, l’ultimo trimestre ha visto infatti precipitare la situazione economica delle famiglie: nonostante la possibilità di ricorrere a prestiti personali, il 60,9% dei nuclei ha dovuto intaccare i propri risparmi (+5,7%rispetto al mese scorso) e quasi il 25% in maniera consistente.

L’impatto dell’inflazione sui prezzi dei beni di consumo è vissuto come “grave o molto grave” da quasi il 40% degli intervistati, con effetti importanti sulle abitudini di acquisto: addirittura 2 su 3 hanno ridotto le spese (62,5%, giugno: 63,7%), e con le vacanze in corso o alle porte, anche il caro-carburante ha pesato fortemente sul bilancio familiare, con conseguenze gravi per il 42,6% dei capi famiglia.

…e i timori per il futuro

Anche le aspettative per il futuro non sono buone: nei prossimi mesi praticamente tutti (86,5%, quasi 9 famiglie su 10) si aspettano un periodo difficile o molto difficile, fatto persino di rinunce relative ai bisogni principali per 1 intervistato su 4 (24,3%).

Se si guarda al prossimo anno le previsioni non migliorano: per il 73,3% dei rispondenti (+3,7% rispetto a giugno) la crisi di governo porterà un netto peggioramento nella condizione economica del Paese, e per 1 capofamiglia su 2 (il dato massimo mai rilevato: 51%, +10,4%) anche nella propria. Il 33,6% teme anche un peggioramento nella condizione lavorativa (+8,3%).

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Il profilo dell'autore

Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.

In passato ha collaborato, tra gli altri, con il settimanale Soldi, la testata on line Etica News e il portale dedicato alle donne alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con le testate on line Lamiafinanza.it, Lamiafinanza-green.it, Lamiaprevidenza.it, Banca e Mercati, e i mensili Largo Consumo e Bluerating.

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