Auto, tecnologia, viaggi: cosa compreranno gli italiani

Auto, tecnologia, viaggi: cosa compreranno gli italiani

Calano le intenzioni di acquistare casa

Pubblicato il 4 marzo 2021

Avanti adagio. Anche all'inizio del 2021, gli italiani continuano a essere cauti: le difficoltà economiche e l'incertezza sull'evoluzione della pandemia hanno ancora un impatto sulle intenzioni d'acquisto.

La propensione al consumo media resta ferma (+0,1%) rispetto al mese di dicembre. Ma, secondo l'Osservatorio mensile Findomestic di febbraio, ci sono anche “mercati in netta crescita”.

Si tratta spesso di beni durevoli, che potrebbero promuovere il ricorso a un prestito.

Auto, tutti a bordo

Gli spiragli più brillanti arrivano dall'automotive: è aumentata dell'8,2% la propensione all’acquisto di una vettura nuova e del 13,4% di una usata.

Merito degli incentivi messi in campo dal governo, ma anche dalla volontà di muoversi con mezzi privati, ritenuti più sicuri.

Cala la propensione a comprare un'auto elettrica (probabilmente in attesa di occasioni ancora più convenienti di quelle già a disposizione), bici e scooter, il cui mercato è penalizzato nei mesi più freddi.

La tecnologia giorno per giorno

Tra lezioni a distanza e smart working, il settore tecnologico è stato sostenuto dalle nuove abitudini legate a lockdown e pandemia.

Nel 2021 non si ferma la voglia di acquistare pc e accessori (+6,3%), tablet e e-book (+3,9%), telefonia (+0,8%).

Altalenante, invece, la voglia di comprare elettrodomestici: i piccoli e i grandi crescono rispettivamente del 3,3% e del 6,7%. Calano invece le intenzioni di acquisto per TV e Hi-Fi (-4,2%).

Casa, non è ancora il momento

La casa è, senza dubbio, uno degli investimenti più importanti che un individuo o una famiglia possano fare.

Ecco perché gli italiani, in un quadro economico e sanitario ancora nebuloso, restano guardinghi: sono diminuite le intenzioni di acquistare casa (-4,4%), di ristrutturarla (-5,3%) e, in generale, di comprare nuovi mobili (-3,7%).

Cresce la voglia di viaggiare

Gli italiani restano pessimisti sulla possibilità di poter viaggiare in libertà entro la fine dell'anno, ma la voglia di muoversi è talmente forte che la propensione a spendere per una vacanza è cresciuta del 6,1%.

Positivo il dato sul fai-da-te (+5,4%), che ben si attaglia alle restrizioni. In discesa (-2,5%) attrezzature e abbigliamento sportivi, in parte per la stagionalità e in parte per le misure restrittive che limitano gli spostamenti.

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Il profilo dell'autore

Paolo Fiore, giornalista professionista e leccese in trasferta: Bologna, Roma, New York, Milano. Dopo la Scuola di giornalismo Walter Tobagi, ha scritto per Affaritaliani, MF-Milano Finanza, l'Espresso, Startupitalia e Skytg24.it. Si occupa di economia e innovazione per Agi, FocuSicilia e collabora con il gruppo Rcs.

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